Ecco il nuovo strumento che ti permetterà di mettere da parte dei soldi per le vacanze a causa dei ritardi in Autostrada: come funziona
Presto gli automobilisti potranno accedere ad un sistema di rimborso nel caso in cui incorrono in ritardi durante il loro viaggio in autostrada. È stato messo a punto, infatti, un meccanismo che fornirà rimborsi automatici utili a risarcire i viaggiatori in base ai ritardi causati da lavori in strada.
Si tratta di un’iniziativa intrapresa dalla società che gestiste le autostrade italiane, la quale ha deciso di intraprendere un’azione di rinnovamento e modernizzazione delle proprie infrastrutture, come gallerie, ponti e, ovviamente, strade. Ecco, quindi, in cosa consiste il rimborso a causa dei ritardi e come potrà esserti utile.
Arriva il rimborso per i ritardi in autostrada
Arriva il “cashback con targa”, il sistema di rimborso del pedaggio per quegli automobilisti che incappano in ritardi in autostrada a causa della presenza di cantieri sul proprio tragitto. Sarà quindi possibile accedere a rimborsi che vanno dal 25 al 100% del pedaggio, calibrati in base alla fascia chilometrica percorsa.
Sono attesi i primi rimborsi già a partire dalla fine del mese di maggio. Sono previsti, infatti risarcimenti “a partire da 10 minuti per quei viaggi fino a 99 chilometri e ad almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino a oltre 500 chilometri)”. Questi verranno calcolati prendendo in considerazione la velocità media storica.
Dopo le recenti modifiche, non sarà più necessario presentare la ricevuta, in quanto è previsto l’utilizzo della targa. Inoltre, cambiano le modalità di pagamento del rimborso. Ad oggi, i pagamenti vengono gestiti dall’applicazione Free To X; tuttavia, si attende il bia libera per la realizzazione della sezione sul sito web del concessionario.
Il sistema di rimborso è frutto di una recente indagine dell’Antitrust che, a luglio 2021, aveva dichiarato che non vi era la presenza di alcuna misura da parte della società riguardo la riduzione del pedaggio. Nella nota dell’Antitrust si poneva l’accento anche sul fatto dell’inesistenza di una “procedura che prevedesse l’attivazione di meccanismi di riduzione del pedaggio nei casi di grave disagio alla fruibilità del servizio autostradale”.
Nonostante l’azione intrapresa dalla società, le associazioni dei consumatori si dichiarano insoddisfatte. “Crediamo che il rimborso del pedaggio non possa bastare – ha dichiarato Carlo Rienzi, secondo quanto riporta Il Giornale – è indispensabile riconoscere anche un indennizzo diretto agli automobilisti”.