In Italia ultimamente stanno facendo notizia questi imprenditori che offrono stipendi d’oro eppure non riescono a trovare dipendenti.
Sempre più spesso leggiamo sulla stampa di imprenditori intervistati da giornali anche noti che sostengono di essere a corto di lavoratori.
Pur offrendo stipendi veramente interessanti ed alle volte realmente elevati nessuno si presenta i loro colloqui di lavoro.
Stipendi d’oro e nessun dipendente
La colpa sarebbe del reddito di cittadinanza che spingerebbe i giovani a non fare nulla.
Eppure quando qualche testata giornalistica si è spinta oltre e ha cominciato ad indagare su questi posti di lavoro così allettanti le verità che sono emerse sono ben diverse. Sono emerse cifre molto più basse pagate ai dipendenti in cambio di turni di lavoro sfiancanti e di una precarietà senza fine. La realtà del lavoro in Italia è molto diversa. Purtroppo non viviamo in questo fantastico paese dove vengono offerti €3000 di stipendio e nessuno accetta. La verità è che viviamo in un paese dove i numeri della povertà sono sempre più forti e addirittura 4 milioni di famiglie non riescono neanche a pagare le bollette.
La verità dei numeri
Viviamo in un paese nella nel quale i lavoratori sono pagati una miseria e se provano a ribellarsi vengono anche cacciati. I lavoratori in Italia non godono di nessuna tutela perché i contratti di lavoro a tempo indeterminato sono ormai una rarità e soprattutto perché il salario minimo non esiste. Infatti L’Italia è uno dei pochissimi paesi in Europa non avere il salario minimo. Dunque siamo lontanissimi dalle favole dei 3-4000 euro al mese: la verità è che in Italia un ragazzo può essere pagato una miseria e deve accettare perché altrimenti rimane a spasso. Il mitico reddito di cittadinanza, poi, in realtà è una misura di contrasto alla povertà che funziona molto poco.
Solo il 44% dei poveri riceve RdC
Secondo un rapporto Caritas del 2021 soltanto il 44% dei veri poveri riesce a percepire il reddito di cittadinanza e gli altri purtroppo debbono ristagnare nella loro triste situazione. Non stupisce quindi che in Italia ci sia un vero e proprio boom di richieste nel reddito di base universale europeo. Proprio nelle ultime settimane infatti le richieste per questo strumento di contrasto alla povertà europeo in Italia si sono davvero impennate. Purtroppo i numeri reali sono lontanissimi da queste fantastiche quanto in realistiche proposte di lavoro. In Italia il divario ricchi poveri si va divaricando sempre di più e non si contano i nuclei familiari che sono in condizioni di vera e propria indigenza.
