Cresce la tensione con la Russia e cresce il timore per i grandi blackout a catena.
L’Europa e la Russia vogliono divorziare sotto il profilo del gas e del petrolio, ma questo per l’Europa significa bollette alle stelle e blackout di grandi proporzioni.
Vediamo che sta succedendo e come difendersi da questa prospettiva molto concreta.
L’Europa senza energia
L’Unione Europea non vuole più il gas russo ma i cittadini fremono perchè senza gas dalla Russia la situazione per imprese e famiglie può precipitare.
L’Unione Europea vuole tagliare i ponti con Mosca perchè non ha senso fare le sanzioni alla Russia se poi le si paga una gigantesca bolletta del gas rifornendola sempre di denaro fresco. Dunque l’Europa non vuole più dare soldi a Mosca ed è disposta a rinunciare al gas russo. Ma il gas russo non è davvero sostituibile e quindi fare questo vuol dire scatenare una terribile penuria di gas e di energia. Cosa comporta questo per gli europei?
Per i cittadini è un danno enorme ed arrivano i blackout
Con una tale penuria di gas e di energia le conseguenze per cittadini ed imprese saranno gravi. Innanzitutto la bolletta si alzerà ancora. Le attuali tremende bollette di luce e gas diventeranno ancora più pesanti e tante famiglie ed imprese non ce la faranno ad andare avanti. Inoltre la produzione industriale e non solo rischierebbe di fermarsi. Continui stop alla produzione causati da questi blackout di grandi produzioni sarebbero un danno incalcolabile per la produzione aziendale ed ancora altre aziende rischierebbero di chiudere. Insomma l’Europa entrerebbe in recessione ed il danno sarebbe incalcolabile anche perchè non è ancora entrato in funzione il tanto atteso reddito di base europeo e milioni di europei finirebbero in povertà senza paracadute.
I grandi blackout: come prepararsi
Il problema di grandi blackout a catena è sempre più atteso dagli analisti. L’europa, privata di gas e petrolio russi sarebbe così a corto di energia che il blackout sarebbero inevitabili. Potranno essere vasti e duraturi ed i pericoli sono molteplici. I cittadini sono giustamente intimoriti da questa possibilità, ma c’è da dire che in altri paesi europei se ne parla da tempo. Svizzeri e spagnoli, infatti già da tempo fanno scorte di bombole di gas e di grosse batterie. Inoltre diventa sempre più caldo il tema dei pannelli solari e delle mini pale eoliche.