I nuovi bonus auto sono completamente diversi da quelli vecchi.
Infatti lo scopo dei nuovi bonus auto è innanzitutto quello di aiutare gli italiani a cambiare l’automobile ma soprattutto quello di cercare di rivitalizzare un settore come quello dell’auto che ormai è in profondo rosso.
Il calo delle immatricolazioni è continuo e tante aziende sono in forte difficoltà. La pandemia di covid poi l’inflazione e la crisi dei chip hanno messo nei pasticci l’industria dell’auto.
La Panda col Bonus Auto
Ma con i nuovi bonus permessi dal governo il risparmio sull’auto può arrivare anche a €5000.
Ovviamente bisogna tenere conto di tante cose, ma vediamo concretamente che cosa cambia per la Panda una delle auto più amate dagli italiani. La Panda col motore ibrido parte dai €15000 mentre la Panda Cross che ha l’assetto rialzato parte da €14132. Sfruttando l’acquisto on-line la Panda scende a 12945 euro. Per la Panda Cross si scende a €14132. Ma queste due vetture possono accedere ai famosi incentivi dello Stato? Il bonus auto ha una vocazione sostanzialmente ecologica infatti va a premiare le auto elettriche o comunque le auto bassa emissione e si hanno €1000 in più se si rottama un’auto vecchia.
Una convenienza da non sottovalutare
Quindi sostanzialmente il bonus è proporzionale a quanto sia ecologica la nuova auto e al fatto che si dia indietro una inquinante auto datata. Per la Panda si può ottenere al massimo uno sconto di €2000 ma soltanto rottamando la vecchia auto. Quindi In definitiva la Hybrid base parte da €13000, che grazie al bonus diventano 10945 euro ma sempre prenotando on-line. Invece la GPL arriva ad un prezzo di €11657. Queste sono le quotazioni che fa Quattroruote. Dunque sicuramente prezzi interessanti e di cui approfittare, ma vanno sottolineate alcune cose che possono essere importanti per gli automobilisti.
Il problema dei 180 giorni
Innanzitutto siamo molto lontani dal vecchio bonus che arrivava addirittura a €10000. In secondo luogo non è chiaro se questi bonus potranno effettivamente rivitalizzare il comparto dell’auto. La forte crisi economica e lo spettro della recessione stanno contraendo molto le immatricolazioni. Il problema maggiore è che per usufruire del Bonus devono passare 180 giorni tra contratto ed immatricolazione. Ma le auto sono lente e difficili da produrre. E se si dovessero superare i 180 giorni tutto andrebbe in fumo. Il governo lavora ad una proroga.