L’inflazione e la guerra in Ucraina hanno fortemente destabilizzato l’economia mondiale.
Di tantissime merci e materie prime si riscontrano penurie e difficoltà di approvvigionamento senza precedenti.
Dal cibo alla benzina al Gas, praticamente non c’è una materia prima importante che non stia crescendo di prezzo e non stia diventando difficile da approvvigionare.
Penuria di materie prime
Ormai il rischio dei razionamenti è vicino tanto è vero che la Spagna ha già cominciato addirittura a razionare il cibo.
Ma esiste addirittura una nazione del mondo che è rimasta totalmente a corto di diesel e benzina. Questa nazione è lo Sri Lanka. Può sembrare incredibile ma il paese asiatico è già completamente privo di carburanti. Il primo ministro del paese che si è appena insediato nella sua nuova carica lo ha tristemente rivelato al mondo. Il nuovo primo ministro del paese ha rivelato che la sua nazione non ha più riserve di carburanti e l’impatto sull’economia può essere davvero drammatico. Nelle prossime settimane potrebbe arrivare un po’ di carburante dall’India ma è la stessa India che ha chiuso completamente al mondo l’export di grano innescando anzi peggiorando la forte crisi del grano che può portare alla fame tanti paesi del mondo.
A rischio i carburanti ed il gas
Insomma, le scorte di materie prime si stanno esaurendo ed anche per l’Italia ci sono rischi di approvvigionamento. L’Italia in particolare rischia per quanto riguarda il gas ed il diesel. È noto da tempo che le riserve italiane di diesel sono scarse e il paese ha grosse difficoltà ad approvvigionarsi di questo carburante. Anche per quanto riguarda il gas ovviamente con la crisi russa il rischio che scarseggi diventa sempre più concreto. Dunque anche in Italia potrebbero partire razionamenti di diesel e di gas mentre per la benzina appare un po’ più difficile. Il governo a più riprese ha messo in guardia i cittadini nei confronti di questa possibilità.
Razionamenti ed inflazione
Gli Italiani devono tenersi pronti alla possibilità dei razionamenti perché il protrarsi della guerra in Ucraina e l’intensificarsi delle ritorsioni russe potrebbero rendere questa dura misura purtroppo necessaria. Ovviamente questa penuria di carburanti mette a rischio lo spostamento delle merci e rinforza ulteriormente l’inflazione. Per quanto il governo possa prolungare il taglio delle accise gli aumenti sembrano inevitabili.