Il reddito di cittadinanza è sempre più nel mirino.
Si tratta di una misura oggettivamente fondamentale per far andare avanti oltre un milione di famiglie, ma la politica su questo sussidio è fortemente divisa e c’è il rischio concreto che possa essere addirittura cancellato.
Vediamo che cosa sta succedendo. Sono mesi ormai che le polemiche degli albergatori e dei ristoratori che non trovano personale perché i giovani preferiscono stare a casa con il reddito che lavorare stanno facendo pressione sull’opinione pubblica.
Cancellato o potenziato: una sfida politica
Sentire tutti i santi giorni imprenditori disperati che offrono due, tre o €4000 al mese e che sono costretti a rispedire indietro i clienti perché non trovano uno straccio di lavoratore a causa del reddito di cittadinanza, fa una certa impressione sull’opinione pubblica.
Quando poi però si va a scavare a fondo nelle reali offerte di questi imprenditori spesso si scoprono turni disumani, weekend che non esistono ed una paga oraria da fame. La verità è che se in Italia ci fosse veramente un problema a trovare dipendenti non ci sarebbe nessun ostacolo ad istituire il salario minimo. Ma sappiamo bene che l’Italia è uno dei pochissimi paesi in Europa a non avere il salario minimo.
Il futuro del Reddito grillino
Dunque la verità è un’altra: gli imprenditori in Italia (non tutti, ci mancherebbe) vogliono spremere i lavoratori pagando le cifre da fame e i lavoratori giustamente preferiscono il reddito di cittadinanza ad essere sfruttati in maniera incostituzionale. Tuttavia lo scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle sul reddito di cittadinanza è assai forte. Per la Lega l’eliminazione del reddito di cittadinanza è una vera e propria bandiera che si fonda su un potenziamento della produttività. Per i 5 Stelle invece il reddito di cittadinanza va assolutamente mantenuto anche perché senza questa misura la recessione in arrivo potrebbe fare dei danni enormi. In tutto questo dibattito si inserisce la questione del reddito di base universale.
Può essere trasformato
Infatti tutt’europa ormai si discute da tempo dell’introduzione di un reddito minimo per garantire a tutti di andare avanti. La discussione sul reddito di base universale è decisamente in alto mare e la misura per ora sembra davvero lontana dal poter essere concretamente applicata. Ad ogni modo il braccio di ferro tra Lega e Movimento 5 Stelle sicuramente contribuirà a ridisegnare il reddito. Se al livello europeo dovesse passare la linea del reddito di base universale, questo sicuramente potrebbe dare nuova forza al reddito di cittadinanza. Oppure si potrebbe arrivare al caso estremo di abolirlo completamente, sostituendolo del reddito di base che sarebbe completamente slegato dal l’ISEE o da qualsiasi altro pericolo di perderlo. Se però dovesse passare la linea della Lega, il reddito di base cittadinanza potrebbe facilmente essere cancellato o sostanzialmente neutralizzato.