L’IMU è una delle tasse più pesanti per gli italiani e la riforma del catasto sarà probabilmente l’ennesima mazzata.
Ma ora cc’è la questione degli immobili invendibili che rischia di rendere tutto ancora più grave e pesante per le famiglie.
Come sappiamo il Governo ha giurato in ogni modo che la riforma del catasto non sarebbe servita ad aumentare l’IMU. Tuttavia ci sono buone ragioni per credere che sarà una stangata.
Le associazioni a tutela della proprietà edilizia si dicono fortemente preoccupate per la riforma del catasto. Il governo ha posto la questione di fiducia e questo significa che si tratta di una riforma molto importante e non una semplice riforma di routine.
Per molti esperti questa è la prova provata del fatto che il governo utilizzerà la riforma del catasto per fare cassa e per incassare veramente tanti soldi alle spalle dei proprietari di immobili. Ma la questione più grave riguarda sicuramente gli immobili invendibili. La questione degli immobili invendibili è un problema veramente profondo ed è grave che la politica se ne occupi poco anche perché riguarda tantissimi italiani.
Tantissime famiglie italiane infatti sono proprietarie di piccoli immobili o piccoli locali o terreni edificabili fatiscenti ed invendibili spesso ubicati in comuni che si vanno spopolando. Venderli è praticamente impossibile perché sono in piccoli comuni specie del centro-sud che progressivamente si spopolano. Questi comuni sono pieni di cartelli “vendesi” ma nessuno vuole comprarmi nulla. D’altra parte chi vorrebbe mai spendere soldi per investire in immobili in un paese che va progressivamente spopolandosi? L’Italia è piena di questi paesi che progressivamente stanno diventando paesi fantasma nei quali spesso non esiste più nemmeno l’ufficio postale o un bancomat.
Tutti questi immobili sono un vero e proprio cappio al collo per le famiglie e con il nuovo catasto e l’IMU sicuramente potenziata saranno un cappio al collo doppio. Come può fare una famiglia a pagare una costosa IMU su un immobile completamente passivo? Il dramma è doppio molto spesso le famiglie proprietarie di questi immobili sono anche famiglie povere. Famiglie povere che magari avrebbero bisogno del reddito di cittadinanza per andare avanti eppure proprio a causa di queste proprietà passive che però devono essere inserite nell’ISEE appaiono con un patrimonio al di sopra di quello minimo per richiedere il reddito grillino.
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