Il Decreto Aiuti è la mossa del Governo draghi per contrastare l’inflazione.
In effetti l’inflazione sta colpendo duramente le famiglie che corrono in massa a chiedere il Reddito di Base universale sul sito apposito dell’Unione europea.
Ma mentre gli italiani pretendono il Reddito di Base, il Governo interviene con un pacchetto di aiuti contro l’inflazione.
L’inflazione colpisce on forza le famiglie italiane e addirittura 4 milioni non riescono a pagare le bollette e dunque non sorprendono le richieste di massa del Reddito di Base all’Unione Europea.
Ma il Governo italiano risponde con una serie di interventi che è il caso di vedere nel dettaglio. Partiamo col famoso bonus da 200 euro. Si tratta di un intervento una tantum che riguarderà ben 30 milioni di italiani. Infatti i dipendenti lo avranno in busta paga, i pensionati lo avranno nella pensione ed i percettori di reddito e pensione di cittadinanza lo avranno direttamente come ricarica della card gialla. Per le Partite IVA non è stato ancora chiarito niente. Ma il bonus è stato esteso anche a colf e stagionali.
Fondamentale nella lotta all’inflazione è anche contrastare gli aumenti sulle bollette e sulla benzina. Infatti luce, gas e carburanti sono la vera stangata per le famiglie italiane. I costi delle bollette sono praticamente raddoppiati e per famiglie ed imprese andare avanti è diventato difficile. Il Governo dunque si è molto concentrato sul fronte bollette e su quello dei carburanti. L’inflazione in italia è percepibile soprattutto su questi due fronti. Dunque il bonus sociale sulle bollette è stato potenziato proprio per continuare a sostenere tutte quelle famiglie che hanno maggiori difficoltà con le bollette di luce e gas. Oggi per beneficiare del bonus sociale sulle bollette ci sono i seguenti paletti.
Il bonus sociale contro le bollette è una misura fondamentale anche se molti avrebbero preferito un intervento a monte per abbassare tutte le bollette senza alcuna richiesta un po’ come per la benzina. Attualmente percepiscono il bonus bollette tutti i nuclei familiari che abbiano ISEE sotto i 12.000 euro e tutti i percettori di reddito e pensione di cittadinanza. Non basta. Percepiscono l’aiuto anche tutti coloro i quali siano collegati a macchine salvavita energivore, ma su questo punto ci sono notevoli polemiche. Infatti la documentazione da presentare per chi abbia bisogno dell macchine salvavita energivore è complessa e macchinosa.
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