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Supermercato: le ultime notizie dall’Ucraina spingono tanti italiani a fare scorte

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Salvatore Dimaggio

La guerra in Ucraina sta condizionando fortemente la vita degli italiani in moltissimi modi.

Uno dei modi nei quali questa terribile guerra impatta sulle famiglie italiane è proprio quello che riguarda il capitolo cibo.

EPA/MARK R. CRISTINO/ANSA

In realtà purtroppo la guerra in Ucraina sta colpendo in tanti modi le famiglie e le sta rendendo sempre più povere a causa dell’inflazione.

Scorte di cibo

Il costo della vita aumenta vertiginosamente sia per quello che riguarda la benzina che le bollette e di conseguenza tante famiglie italiane stanno riscontrando serie difficoltà ad andare avanti.

Ma prima di esaminare i problemi per quello che riguarda il fronte del cibo è importante capire come il rischio maggiore legato a questa guerra sia proprio una sua lunga durata. Infatti se questa guerra dovesse protrarsi a lungo come molti temono, l’impatto dell’inflazione sulle famiglie potrebbe essere veramente pesantissimo. Le alte bollette e l’alto costo dei carburanti a lungo termine potrebbero mettere nei guai tantissime famiglie e costringere alla chiusura tantissime imprese. Detto questo già oggi l’impatto al supermercato è decisamente forte. Ma vediamo perché alcuni italiani stanno facendo scorte di cibo e di quali cibi in particolare può essere più sensato fare effettivamente delle scorte.

I cibi più a rischio

La guerra in Ucraina non accenna a diminuire di intensità e se nelle scorse settimane si era sperato nella possibilità di trovare un accordo di pace, oggi quella pace sembra veramente lontanissima. Anzi Putin sta addirittura cominciando a chiudere i rubinetti del gas ad alcuni paesi europei quindi la stangata è veramente importante. Questo significa che l’approvvigionamento di generi alimentari per i supermercati italiani diviene sempre più complesso. È importante ricordare come in Spagna siano addirittura già partiti i razionamenti del cibo perché alcuni viveri effettivamente sono molto difficili da reperire.

L’ipotesi dei razionamenti

Anche da noi effettivamente ci sono alcuni cibi che già oggi sono molto difficili da recuperare al supermercato. L’olio di girasole è quasi scomparso e anche per quanto riguarda il riso si prevedono rischi sul suo approvvigionamento. Infatti il riso è difficoltoso sia da importare che anche da produrre qui in Italia attualmente. Tuttavia sebbene tanti Italiani si sentano più sicuri avendo delle anche scorte in casa, non sembra sensato attualmente fare delle scorte. Se il cibo comincerà a diminuire lo farà in modo estremamente graduale e ben pochi alimenti possono conservarsi così a lungo. Di conseguenza allo stato attuale fare scorte sebbene possa essere comunque un elemento di sicurezza e di tranquillità non sembra effettivamente qualcosa di utile.

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