Un’impennata di richieste francamente imprevedibile per il reddito di base universale europeo.
In pochissime settimane le richieste sono veramente esplose e ormai siamo all’85% della soglia.
Gli italiani stanno davvero chiedendo in massa il reddito di base universale ed è il caso di capire meglio come funzionerà questa auspicata misura.
Boom di richieste
Il reddito di base universale è una misura fortemente diversa rispetto al reddito di cittadinanza. Anche se i nomi possono sembrare simili in realtà si tratta di due misure che hanno davvero pochi punti in comune.
Il reddito di base universale è un reddito erogato a tutti indistintamente. Dunque si tratta di un reddito erogato ad adulti e bambini a prescindere da ISEE e ricerca di un lavoro. Il reddito di base universale risponde all’idea avanzata di un reddito come diritto fondamentale dell’essere umano esattamente come l’istruzione e la salute. Il reddito di base universale ha visto impennarsi davvero le richieste che ormai per quanto riguarda l’Italia hanno raggiunto e superato il 85% della soglia richiesta. Tuttavia l’adozione di questo strumento che sempre più italiani vogliono non è assolutamente scontata.
Il sostegno cresce per questa misura
Infatti perché il Parlamento Europeo possa effettivamente pronunciarsi su questa misura c’è bisogno che le firme sull’apposito sito dell’Unione Europea raggiungano il numero di un milione entro il 25 giugno. Soltanto se si raggiungeranno il milione di firme il Parlamento Europeo sarà chiamato a pronunciarsi su questa misura. Si sta discutendo molto su quello che potrebbe essere il valore del reddito di base universale e quanto potrebbe essere concretamente erogato ad ogni cittadino. Effettivamente alcuni progetti pilota partiti in alcune zone dell’Unione Europea farebbero pensare a circa €600 per ogni adulto e €300 per ogni bambino.
Quanto può valere?
Su internet queste cifre stanno girando molto ma attualmente non ha senso parlare di cifre visto che il reddito di base è semplicemente una proposta che il Parlamento Europeo deve ancora valutare. Il sostegno a questo strumento sta crescendo moltissimo perché effettivamente c’è il rischio di entrare in stagflazione e c’è il rischio del numero dei poveri esploda in Europa. Questi timori probabilmente sono alla base del vero e proprio boom di richieste registrato per questo strumento. Difficile capire perchè in Italia ci sia stata questa impennata di richieste, ma il crescente divario ricchi-poveri ed il costo della vita sempre più alto probabilmente hanno giocato un ruolo importante.