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Russia, ora c’è un problema per le pensioni

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Edoardo Corasaniti

La guerra in Ucraina sta creando alcuni problemi anche alle pensioni di chi vive in Russia: cosa c’è da sapere e cosa fare per risolvere. 

(Pixabay)

Non sono proprio pochi: oltre 160 persone italiane che abitano in Russia stanno avendo problemi nell’avere la pensione. La ragione è dovuta allo stop incassate delle banche per via delle sanzioni internazionali che il governo di Putin sta subendo dall’inizio del conflitto con l’Ucraina. I problemi delle banche dunque stanno mandando in difficoltà i nostri concittadini che vivono in Russia e che dunque non sanno come fare per ricevere la pensione italiane. A farlo sapere è lo stesso istituto nazionale previdenza sociale. L’Inps non è rimasto con le mani in mano e si è attivato cercando di dialogare con i cittadini italiani che vivono nella Federazione russa.

Pensione in ritardo in Russia: le parole dell’Inps

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Come detto, l’istituto nazionale della previdenza sociale sta provando a interagire con gli italo-russi. Ecco che così sta suggerendo, attraverso il Consolato, di provare a cambiare il proprio istituto di credito e magari individuare uno di quelli che non è soggetto alle sanzioni internazionali. In quel modo potrebbero incassare la pensione italiana. L’impegno dell’Inps allo stato è di provare a raccogliere le nuove coordinate della banca e rendere più veloce la procedura per il cambio dell’ufficio “di pagatore”, il nome tecnico che assume il passaggio da una banca ad un’altra con lo scopo di farsi pagare la pensione. Ad ogni modo, l’Inps ha rassicurato tutti: nessuno perderà le somme dovute. I ritardi non possono estinguere il diritto all’assegno pensionistico. Il problema, inoltre, non è solo italiano ma interessa qualunque straniero viva nella Federazione russa.

Quanti pensionati vivono all’estero

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Non sono pochi i pensionati che ormai da anni hanno deciso di andare a vivere fuori dopo aver concluso l’attività lavorativa. Al momento sono quasi 385 mila gli italiani che vivono all’estro.  Per tradurlo in termini pensionistici, sono 420 mila i trattamenti pensionistici che l’Inps paga tra vecchiaia, invalidità e superstiti. Di questi, 296 mila sono nati in Italia, mentre 81mila circa sono nati fuori e risiedono all’estero. Numeri importanti che danno anche il peso di coloro che, per diverse ragioni, decidono di andare fuori per godersi la pensione.

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