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Benzina quasi gratis, ma arriva la stangata “Credevamo di essere furbi”

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Salvatore Dimaggio

In questo periodo il costo dei carburanti è un autentico problema per le famiglie italiane.

Le famiglie del bel paese sono sempre più stritolate dai rincari e hanno difficoltà a far quadrare il bilancio di casa.

L’emergenza per i rincari ha determinato una vera e propria bomba sociale nel nostro paese basti pensare che 4 milioni di famiglie non riescono neppure a pagare le bollette.

Cercare di risparmiare nel modo sbagliato

Ecco che in un contesto del genere è evidente come gli italiani cercano di risparmiare in ogni modo. In questi mesi molti hanno cercato di risparmiare sui carburanti preferendo i trasporti pubblici o anche preferendo mezzi decisamente più ecologici come i monopattini elettrici.

Questi sono tutti i modi corretti ed intelligenti di risparmiare ed effettivamente si può tagliare parecchio il costo della benzina. Ma accanto a questi metodi assolutamente da consigliare ce ne sono altri che hanno avuto una grande popolarità ma che sono decisamente sbagliati.

Ecco cosa si rischia con questo trucco

Risparmiare sicuramente giusto in un periodo del genere ma bisogna stare attenti a quelle pratiche che rischiano di essere pericolose e sbagliate. Ma adesso chi ha usato questi trucchi poco ortodossi rischia grosso ai posti di blocco. Vediamo che cosa sta succedendo. Molti proprietari di auto a gasolio per cercare di risparmiare hanno messo nella propria vettura olio di colza oppure altri oli di altro genere. Facendo così chiaramente hanno alimentato la propria auto con un carburante molto più economico. Il risparmio chiaramente molto forte. Ma fare una cosa del genere è sbagliato per due grosse ragioni. Innanzitutto l’olio di colza o in generale questi oli alimentari o non alimentari hanno una viscosità tale da danneggiare l’automobile.

Meglio evitare questi oli nel serbatoio

Quindi il risparmio in realtà poi va ad essere ampiamente compensato dai danni riportati dalla vettura. In secondo luogo questa pratica è anche illegale perché facendo così non si pagano le accise sui carburanti e in caso di controllo ai posti di blocco si rischiano salate sanzioni. Dunque è decisamente il caso di evitare questo genere di trucchi e di cercare di risparmiare sui carburanti utilizzando i mezzi pubblici o cercando magari di condividere l’auto attraverso apposite applicazioni che ci fanno scoprire chi fa il nostro stesso tragitto per dividere la benzina.

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