Una situazione veramente pesante quella che sta emergendo relativamente ai conti di alcuni correntisti italiani.
La loro rabbia esplode su internet dove raccontano che i loro conti sono stati chiusi senza preavviso e “senza motivo”. La loro frustrazione è tanta e c’è da capirli ma vediamo insieme che cosa sta succedendo.
La chiusura improvvisa di un conto in banca senza preavviso è davvero qualcosa di impressionante per un correntista e lo espone ha dei limiti e anche a dei rischi veramente forti.
Cosa è successo
In pratica si tratta di non riuscire più ad avere accesso ai propri risparmi ma anche di non riuscire a fare bonifici versamenti eccetera. Questa situazione da panico è quella nella quale si sono trovati i correntisti di una popolare banca che opera in Italia.
Tra l’altro è una di quelle banche che sono ultimamente in crescita perché sembravano sempre più popolari. La rabbia di questi utenti su internet non si è fatta attendere: in post su Facebook e su altri social network hanno raccontato la loro situazione paradossale ed inquietante. Ma come è potuta succedere una cosa del genere? Secondo le prime ricostruzioni la banca in questione sarebbe la banca N26. Infatti proprio la banca N26 avrebbe chiuso una serie di conti correnti dei propri correntisti.
Rabbia e frustrazione
La cosa più paradossale è che a quello che si legge su internet non c’è stato nessun preavviso ma semplicemente si informava il correntista che il suo conto era stato chiuso con una generica e vaga email. Si cerca di capire a questo punto che cosa sia successo. Secondo le prime ricostruzioni un’ipotesi plausibile può essere quella che la banca era stata già attenzionata da parte di Banca d’Italia per alcune carenze relativamente alla normativa antiriciclaggio. Anzi la banca d’Italia a quanto risulta aveva proprio proibito banca n26 a partire da marzo di acquisire nuovi clienti.
Cosa può accadere ai correntisti
Probabilmente questa banca on-line per evitare ulteriori comunicazioni da parte della banca d’Italia ha preferito un eccesso di zelo e ha optato per chiudere quei conti che rischiavano di poter finire nel mirino della banca d’Italia. Questa però è soltanto un’ipotesi. Quello che è certo è che se queste notizie dovessero essere confermate per banca n26 sarebbe un grosso danno di immagine, ma sicuramente la speranza più grande è che i correntisti possano rientrare in possesso del loro denaro e della loro operatività nel modo più veloce possibile. Gli utenti a questo punto si chiedono se anche altre banche possano fare qualcosa del genere. La paura ovviamente in un caso del genere è lecita ma allo stato attuale non si segnalano situazioni di questo genere.