Purtroppo la grandiosa ripresa dell’economia sperata da tutti gli italiani non c’è stata.
Anzi l’inflazione e la guerra in Ucraina hanno messo tante famiglie italiane in condizione di estrema povertà.
Sono 4 milioni le famiglie italiane che non riescono più nemmeno a pagare le bollette della luce e del gas e le file alla Caritas aumentano e diventano ormai chilometriche.
Una povertà che fa spavento
Le famiglie italiane hanno il terrore di non riuscire più ad andare avanti e così stanno chiedendo realmente in massa il reddito di base universale all’Unione Europea sull’apposito sito internet.
Non sorprende il boom di richieste del reddito di base europeo viste le drammatiche condizioni di tanti nuclei familiari. Ma anche il governo italiano sebbene in modo piuttosto limitato eroga strumenti di contrasto alla povertà. Se sta facendo molto discutere la lunga serie di tagli al reddito di cittadinanza che ormai è stato reso bassissimo e quasi inaccessibile per tanti ci sono però delle misure che effettivamente possono rappresentare un contrasto alla povertà di tanti nuclei familiari italiani.
Misure dal Governo
Il Reddito di emergenza è ormai finito per sempre ed è chiaro che il Governo non voglia riproporlo anche se tanti lo chiedono. Questo è probabilmente un altro dei motivi dell’impennata impressionante di richieste del reddito di base universale europeo. Tuttavia una misura messa in campo dal governo a contrasto della povertà sono i buoni spesa. I buoni spesa sono un’elargizione di denaro che il governo fa alle famiglie in particolare difficoltà economica per poter acquistare cibo e beni di prima necessità. Si può arrivare anche a €800 e quindi si tratta di un aiuto piuttosto importante. Sebbene parliamo di un aiuto statale, il governo ha demandato ai singoli comuni la scelta dei criteri per individuare quali siano le famiglie più bisognose quindi più meritevoli di avere i buoni spesa. In questo senso spetta ai comuni scegliere i criteri fondamentali per poter accedere a questi buoni.
Come avere i buoni spesa
Ad ogni modo in linea di principio i criteri che vengono premiati sono i seguenti. Sicuramente è molto importante l’ISEE del nucleo familiare: più è bassa e più ci sono possibilità di accedere ai buoni spesa. Poi conta molto anche il numero dei figli a carico e in generale quanto sia numeroso il nucleo familiare. Nuclei familiari più numerosi chiaramente hanno maggiori possibilità. Ma poi sono i comuni a stabilire concretamente le soglie ed eventualmente anche altri requisiti che possano essere utili. Il concetto è quello di andare ad aiutare proprio le famiglie che siano maggiormente stato di effettivo bisogno.