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Prelievo Bancomat e pagamenti: cosa cambia con la stretta firmata da Draghi

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Salvatore Dimaggio

Il Governo vara una stretta sui pagamenti e sull’uso del contante.

Ma da tempo il contante è nel mirino del governo. Il Governo guidato da Mario Draghi sta muovendo una vera e propria lotta contro l’utilizzo del denaro contante perché come noto è proprio grazie al contante che è possibile il riciclaggio e l’evasione.

Vediamo allora cosa cambia per quanto riguarda il Bancomat e l’utilizzo del denaro contante.

Tanti limiti per contante e bancomat

La prima limitazione scatta per i commercianti e gli esercenti. Infatti non potranno più rifiutare carta e bancomat e dovranno per forza accettarli. Da giugno i commercianti non potranno più dire che accettano soltanto i contanti, se lo faranno saranno sanzionati.

Ma l’altra tagliola arriva anche per le partite IVA forfettarie. Infatti sopra i €25.000 scatta l’obbligo di fattura elettronica. Ma è molto importante capire anche quali sono i limiti per l’utilizzo del contante e quali sono i limiti per il bancomat. Attualmente i limiti per il denaro contante sono fissati a €2000. In sostanza qualsiasi pagamento sopra i €2000 fatto in contanti può essere sanzionato con multe che arrivano addirittura €50000.

Cosa cambia per il bancomat ed i pagamenti

Questo vale fino alla fine dell’anno perché dall’anno prossimo il tetto per i pagamenti scende a €1000. Per quanto riguarda il bancomat invece c’è da fare un discorso un po’ diverso. Infatti il bancomat è oggi un vero e proprio sorvegliato speciale. L’Agenzia delle Entrate ha chiaramente fatto capire che monitorando attentamente i conti correnti, bancomat e carte di credito degli italiani potranno facilmente emergere tutte le incongruenze e tutte le varie forme di evasione fiscale. Proprio per questo è nata la super anagrafe dei conti correnti. Monitorando con grande puntualità i movimenti economici degli italiani l’Agenzia delle Entrate punta ad una corposa riduzione dell’evasione.

Attentamente monitorati dall’Agenzia delle Entrate

Di conseguenza il Bancomat è particolarmente nel mirino perché comportamenti anomali per quanto riguarda prelievi e versamenti saranno sicuramente tenuti in considerazione dall’agenzia delle entrate come elementi di rischio. Dunque se è vero che da giugno un pagamento col Bancomat non potrà più essere rifiutato da nessuno è vero anche che lo stesso pagamento così come un prelievo utilizzando il bancomat saranno un elemento che l’Agenzia delle Entrate, anche grazie alla nuova intelligenza artificiale, potrà sicuramente valutare.

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