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Ag. Entrate: che batosta i nuovi controlli per ogni singolo prelievo Bancomat

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Salvatore Dimaggio

Controlli veramente forti attorno agli italiani e soprattutto alle loro abitudini economiche.

Vediamo cosa cambia relativamente al bancomat e ai pagamenti. Il governo ha varato una stretta molto forte sui pagamenti i conti correnti e il bancomat.

Lo scopo di questa stretta è decisamente chiaro: combattere l’evasione fiscale. Nel mirino del governo ci sono dunque l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco e per combattere queste due minacce l’esecutivo si dota di strumenti senza precedenti.

Bancomat: cosa cambia da giugno sui pagamenti

Innanzitutto ai commercianti sarà proibito rifiutare il pagamento con carta o Bancomat. Da giugno qualunque commerciante sarà assolutamente tenuto ad accettare i pagamenti tracciabili e non potrà più accampare nessuna scusa in questo senso.

In secondo luogo c’è da stare attenti anche ai pagamenti in contanti che si fanno. Infatti se il limite attualmente è a €2000 dall’inizio dell’anno prossimo scatta a €1000. Se si superano i limiti stabiliti per il pagamento con il denaro in contante ecco che scatteranno multe che possono arrivare addirittura a €50000.

Il limiti massimi da non superare

Una vera e propria stangata per chiunque dovesse pagare in contanti superando le soglie che come abbiamo visto vanno abbassandosi. Ma non basta. Il Governo è intervenuto in tutta una serie di modi che rendono molto più difficile ai cittadini evadere e sicuramente l’intervento più forte è quello della cosiddetta super anagrafe dei conti correnti bancari. Grazie a questo strumento per l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza diventa facilissimo controllare tutti i movimenti bancomat dei contribuenti. Monitorando attentamente il bancomat per l’Agenzia delle Entrate diventa assai semplice scoprire tutti quei movimenti anomali e tutte quelle abitudini di spesa che non sembrano coerenti con la dichiarazione dei redditi del nucleo familiare.

I controlli più forti sono al bancomat e sui conti

Dunque il bancomat diventa una doppia spia per il fisco. Da un lato sono i pagamenti tracciabili con bancomat o carta di credito a dire tutto di un nucleo familiare all’Agenzia delle Entrate. Ma dall’altro anche i prelievi del vecchio contante vanno ad essere computati per capire se effettivamente quello che viene dichiarato corrisponde a quanto si incassa davvero. Dunque per quanto riguarda il prelievo bancomat cambia tutto per gli italiani perché è proprio il prelievo fornire le informazioni più importanti al Fisco.

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