In questo periodo si parla spessissimo di supermercati e purtroppo non lo si fa mai per ragioni piacevoli.
Hanno fatto decisamente scalpore le intossicazioni alimentari causate dalla pizza surgelata Buitoni e dal cioccolato Kinder e chiaramente i consumatori sono in forte preoccupazione.
Ma adesso bisogna anche stare attenti ad una truffa molto insidiosa che sta mietendo numerose vittime.
In questo periodo per gli italiani fare la spesa al supermercato è diventato davvero difficilissimo a causa dell’aumento vertiginoso del costo della vita. Tutto aumenta di prezzo e le famiglie, specialmente quelle meno abbienti, hanno difficoltà a fare la spesa.
Questa truffa di cui vi parliamo fa leva proprio sulla difficoltà delle famiglie italiane in questo forte periodo di crisi. Al centro di questa truffa c’è una popolarissima catena di supermercati che ovviamente è assolutamente estranea ai fatti. La popolare catena di supermercati è Esselunga. Esselunga ha da poco compiuto 65 anni di attività e questo è sicuramente un traguardo importante. I truffatori hanno preso a pretesto proprio questo anniversario della popolarissima catena di supermercati per mettere a segno una truffa che rischia di essere molto insidiosa.
È proprio Esselunga a mettere in guardia i consumatori da questo rischio. In un periodo di crisi come questo avere in regalo un buono spesa da €500 o da €1000 da spendere al supermercato sicuramente è qualcosa di molto desiderato dai consumatori. I truffatori stanno facendo circolare sui più popolari social network ma anche sui sistemi di messaggistica come WhatsApp e Telegram un comunicato che sembra provenire proprio dal supermercato. In questo comunicato si legge come basta rispondere ad un semplice questionario per ottenere ricchi buoni spesa che possono davvero fare la felicità di una famiglia in un momento di forte crisi. La proposta è chiaramente molto allettante perché basta rispondere a questo sondaggio on-line per ricevere direttamente a casa i buoni da €500 da €1000. Ma ecco dove si annida l’insidia ideata dai truffatori.
Alla fine del questionario c’è la richiesta di un piccolo contributo economico per le spese di spedizione del buono a casa. E’ proprio fornendo questo pagamento che si invieranno i truffatori gli estremi della carta di credito e si consentirà dunque alla truffa di essere portata a segno. Dunque se si riceve una comunicazione del genere tramite social network o tramite WhatsApp è molto importante non crederci ed è anche importante non inviarla ad altri contatti che finirebbero anch’essi a rischio. L’azienda non è collegata a queste frodi e chiaramente non bisogna prestarci fede.
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