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Pagamento con carta e bancomat: il Governo cambia tutto, pioggia di multe

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Salvatore Dimaggio

Il Governo adotta la linea dura contro l’evasione fiscale ed i pagamenti con carta e bancomat sono decisamente nel mirino dell’esecutivo.

Il Governo vuole stanare i furbetti e la montagna di dati che lasciamo in giro quando utilizziamo carta e bancomat sono lo strumento ideale.

Il governo vara delle novità a tutto campo che è utile conoscere onde evitare pericolose stangate.

Linea dura sui pagamenti con carta

Le novità dell’esecutivo includono un nuovo tipo di lotteria degli scontrini ma decisamente semplificata, la contestatissima fattura elettronica anche per i forfettari ed un controllo meticoloso di chi utilizza carte di credito e bancomat.

E’ nel decreto semplificazioni che arrivano tutte queste novità. Lo scopo del Governo è ambiziosissimo: ridurre addirittura del 40% tutta l’evasione fiscale entro il 2026. Se il governo riuscisse davvero a ridurre l’enorme evasione fiscale del 40% significherebbe un arricchimento enorme per le disastrate casse dello Stato. Ricordiamo infatti che nel 2026 finisce il piano nazionale di ripresa e resilienza e per quella data il governo punta ad una lotta all’evasione fiscale senza precedenti.

Abbattere l’evasione fiscale

La via privilegiata è quella di un controllo meticolosissimo dell’utilizzo di carta di credito e bancomat. Ogni volta che si paga alla cassa del supermercato di qualsiasi esercizio commerciale, dunque i propri dati confluiranno in un immenso database in grado di stanare chiunque guadagna più di quello che dichiara. Ma il Governo punta molto anche sulla fattura elettronica delle partite IVA in regime forfettario. Questa norma è stata molto contestata perché proprio le partite IVA in regime forfettario rappresentano quelle realtà economiche più fragili e che più facilmente possono essere spazzate via dai rincari del costo della vita in atto e dunque molti hanno contestato che il governo al posto di aiutarle abbia imposto questo ulteriore peso.

Attenzione al Pos

Ma il Pos è il vero strumento del Governo per la lotta all’evasione perché tracciare gli acquisti degli italiani attraverso la carta di credito secondo il Governo significa inquadrare subito chiunque evada. Lo scopo dell’esecutivo è duplice. Non solo ridurre il forte debito pubblico ma anche riuscire ad andare verso quelle misure sociali che con estrema forza vengono richieste in un momento così duro per la società. Ma quando i pagamenti risultano sospetti? L’Agenzia delle Entrate con la sua intelligenza artificiale andrà a fare una valutazione globale delle spese rapportate al dichiarato per fare emergere ogni incongruenza.

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