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RCAuto on-line: scandalo, se non hai controllato il RUI, rischi che la tua sia falsa

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Salvatore Dimaggio

Si allarga lo scandalo delle polizze assicurative false: i consumatori sono completamente in buona fede eppure spesso ne patiscono le conseguenze.

Ormai tutti quanti siamo abituati a comprare le polizze assicurative on-line. Il motivo è molto semplice: si risparmia tanto. Comprare le polizze assicurative on-line significa evitare code, comparare in modo molto accurato i prezzi e anche risparmiare un bel po’ di soldi.

da un recente sondaggio si evince come proprio il risparmio sia in assoluto la priorità degli italiani che acquistano una polizza assicurativa on-line. Questo non sorprende vista l’estrema fragilità delle famiglie italiane dal punto di vista economico che tra l’altro sta portando tanti Italiani a chiedere il Reddito di Base universale cliccando sull’apposito sito dell’Unione Europea, per avere un po’ di serenità.

Siti molto accattivanti

È proprio questa fragilità economica che spinge a credere a siti che propongono cifre veramente basse. Si tratta di siti web molto ben fatti e che riescono effettivamente ad accalappiare la fiducia delle vittime.

Ivass proprio lo scorso mese ha messo in guardia su tanti nuovi siti internet truffaldini che teoricamente vendono polizze assicurative RC Auto ma in realtà si limitano ad intascare i soldi del pagamento con carta di credito e poi emettono certificati assolutamente privi di valore. È proprio sul sito Ivass che si possono scoprire i siti validi e quelli truffaldini. Di questi tempi proporre polizze a cifre stracciate significa sicuramente fare gola agli italiani, ma il problema è che queste finte polizze non coprono in caso di incidente.

Nessuna copertura in caso di incidente

Dunque nel malaugurato caso di un incidente stradale non si sarebbe assolutamente coperti. Molti italiani infatti si accorgono di avere polizze assicurative assolutamente fasulle proprio durante dei posti di blocco. Mostrando il tagliando dell’assicurazione agli agenti preposti al controllo hanno l’amara sorpresa di scoprire che in realtà non sono coperti da una polizza. Ma per essere ancora più sicuri è meglio controllare il registro degli intermediari assicurativi (RUI). Il registro degli intermediari assicurativi nasce nel 2007 e contiene tutti i soggetti validi.

Registro intermediari assicurativi

Se l’assicurazione che ci viene proposta non è inclusa in questo registro è decisamente meglio evitare di sottoscriverla. Questo registro è nato proprio con le prime polizze online e dunque anche con le prime truffe. Abituiamoci a verificarlo: sarà un modo prezioso per evitare imbrogli. Ovviamente ciò non copre nel caso di che simulino di appartenere a compagnie note.

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