Luce e gas sono diventate due voci di spesa tremende per le famiglie italiane e i numeri parlano chiaro: tante non ce la fanno.
A febbraio sono state addirittura 4 milioni le utenze che non sono riuscite a pagare la bolletta di luce e gas. Sicuramente uno scenario preoccupante tanto per le famiglie quanto per le imprese.
Certamente costi energetici così alti sono insostenibili per gli italiani e specialmente per gli italiani più poveri e che non riescano a godere di alcun tipo di sussidio da parte dello Stato.
Gli interventi del Governo
Ma vediamo in che modo il Governo Draghi è intervenuto per risolvere la situazione. In un primo momento l’Esecutivo era intervenuto sull’emergenza delle bollette con il cosiddetto bonus sociale.
Il bonus sociale era un aiuto per le famiglie più in difficoltà sia sulla luce che sul gas. Questo bonus copriva 4 milioni di famiglie perché il tetto ISEE entro il quale era fruibile si aggirava circa attorno agli €8000. Ma poi l’inflazione è decisamente aumentata e questo bonus è stato ritenuto insufficiente. La guerra in Ucraina decisamente fatto precipitare la situazione tanto che il Governo ha rimesso mano al bonus sociale espandendone la platea.
Bonus rinforzati
Il Governo ha alzato la soglia ISEE per il bonus sociale fino a €12.000. Facendo così le famiglie che beneficiano del bonus sociale sulle bollette sono salite a 5,2 milioni. Inoltre il Governo è intervenuto anche con un taglio a monte parziale dell’IVA e degli oneri di sistema che dovrebbe garantire un ulteriore abbassamento del 10% a tutte le famiglie a prescindere dal reddito. Per ottenere lo sconto in bolletta ci sono varie procedure.
Come ottenere lo sconto in bolletta
Se si ha un ISEE valido in corso lo sconto in bolletta dovrebbe arrivare automaticamente se il proprio ISEE è al di sotto dei €12000. Al contrario se non si ha un ISEE valido in corso conviene crearne uno affidandosi al CAF o attraverso le altre modalità. Se invece si beneficia di reddito o pensione di cittadinanza il bonus sociale arriva in modalità automatica e non c’è necessità di richiederlo. Tuttavia le famiglie italiane che sono in difficoltà con le bollette (anche con questi bonus) arrivano addirittura ad essere 4 milioni. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale che ripropone con forza la drammatica mancanza in Italia di un salario minimo garantito o di sussidi reali contro la povertà.