La frase di Draghi su pace e condizionatori significa che dovremo rinunciare a tante cose.
Ieri il Presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa ha detto che la pace è un bene troppo prezioso per non costare un po’ di sacrifici. Pur di garantire la pace in Ucraina è giusto dunque sacrificarsi.
In particolare Draghi ha detto che la pace vale più dello stare tranquilli a casa con il condizionatore acceso quest’estate. Questa frase è stata commentata in ogni modo possibile e i commenti come è normale che sia, sono stati sia molto positivi che anche molto critici.
Una frase che purtroppo è foriera di conseguenze amare
Ma questa frase in realtà annuncia gli italiani che la guerra avrà un costo pesantissimo in vari modi. Innanzitutto si fa sempre più concreta l’ipotesi dei razionamenti di luce e di gas.
Infatti per quanto riguarda il gas noi dipendiamo dalla Russia e di conseguenza se Putin dovesse chiudere i rubinetti come ha già minacciato di fare, per noi i razionamenti sarebbero inevitabili. Ma il rischio è anche quello opposto, cioè che l’Unione Europea decida di non comprare più il gas russo. Anche in questo caso avremo razionamenti. Ma i razionamenti in uno scenario del genere sono praticamente quasi certi su tantissimi prodotti. Basti pensare che la Spagna ha già cominciato a razionare il cibo.
Razionamenti su cibo, gas e non solo
Infatti il governo spagnolo con una legge ha consentito ai supermercati di razionare il cibo qualora ne fossero sprovvisti in quantità molto limitata. Molti analisti sostengono che presto i razionalmente al supermercato potrebbero partire anche qui in Italia. Ma oltre al supermercato alla luce e al gas anche il diesel potrebbe essere presto razionato. Infatti le scorte di diesel sono veramente bassissime in Italia così come in tutti gli altri paesi occidentali. I paesi produttori di petrolio hanno fatto sapere che non sono disposti ad aumentare la produzione e quindi i razionamenti sui carburanti anche sono considerati piuttosto probabili.
Prepararsi a duri razionamenti
Se Draghi qualche settimana fa aveva fatto riferimento ai razionamenti ma come ad una vaga ipotesi lontana alla quale era giusto prepararsi, oggi non solo li dà praticamente per scontati ma si impegna a giustificarli quasi a prevenire i malumori della gente. Insomma, secondo tanti analisti questa frase significa che i razionamenti sono ormai scontati e vicini per i consumatori italiani già stremati da mesi di rincari.