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Pensioni

Casalinghe: ora ci sono 2 vie per la pensione (bastano pochissimi contributi)

Casalinghe: spunta la pensione con pochissimi contributi, svolta per milioni di persone.

L’Italia non riconosce molto alle casalinghe. Dopo un’intera vita di fatica e di sacrifici la pensione è una chimera. Ma adesso questo non è più del tutto vero. Anzi sostanzialmente ci sono due vie per poter percepire la pensione quando si è passata tutta la vita a fare la casalinga o il casalingo.

Sbagliato infatti declinare questa vera e propria professione soltanto al femminile: anche tanti uomini dedicano la propria vita alla cura della casa e dei figli. Le due vie per andare in pensione dopo aver fatto la casalinga sono il fondo pensione casalinghe e la pensione sociale. Vediamo di fare chiarezza.

Due vie per andare in pensione

Davvero si sottovaluta quanto sia usurante e pesante questo lavoro e quante molteplici competenze richieda. Importante dunque capire in quali modi lo Stato e nello specifico l’INPS, arrivino a garantire una pensione a queste grandi lavoratrici e lavoratori.

Molti studi infatti sottolineano come questo lavoro sia molto più usurante e metta molto più a rischio di burnout rispetto a tanti altri. Ma veniamo alle pensioni italiane per le casalinghe. Innanzitutto bisogna partire dal fondo previdenziale istituito proprio per le casalinghe. Il fondo per le casalinghe addirittura nasce nel ’97. Dunque non è qualcosa di così recente eppure tante casalinghe non lo conoscono. Il fondo pensione per le casalinghe viene normato con la legge 493 del 1999.

In realtà bastano pochissimi contributi

Ci si può iscrivere al fondo per le casalinghe già a partire dai 16 anni. Il contributo questo fondo è libero ma bisogna versare un minimo di 25,82€ al mese. Qualsiasi persona che si è iscritta al fondo pensione casalinghe e abbia versato minimo 5 anni di contributi che come abbiamo visto possono essere anche minimi potrà accedere alla pensione. Innanzitutto con un minimo di 5 anni di contributi si potrà avere la pensione di inabilità a partire dai 57 anni. In alternativa si potrà avere la pensione di vecchiaia.

I contributi da versare sono minimi e poi c’è la pensione sociale

Sostanzialmente ogni casalinga deve versare almeno 5 anni di contributi pari ad almeno €310 all’anno. Ovviamente oltre alla pensione per le casalinghe c’è anche l’opzione della pensione sociale ma come sappiamo per accedere alla pensione sociale bisogna avere almeno 67 anni e avere una situazione reddituale molto bassa. Il vantaggio della pensione sociale però che è erogata anche in assenza di contributi.

Salvatore Dimaggio

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