Sembrava che in questo 2022 il cashback non potesse proprio tornare.
La misura fortemente voluta dal Governo Conte era stata poi accantonata dall’esecutivo guidato da Mario Draghi. Nonostante le tantissime insistenze il Cashback sembrava proprio non dover ritornare e gli italiani si erano proprio rassegnati e dire addio a questa misura che aveva riscosso tanto apprezzamento tra la gente.
Ma a sorpresa il Cashback sta tornando ed anzi secondo gli esperti si tratta di una formula molto popolare e destinata a caratterizzare tanti aspetti della vita degli italiani. Innanzitutto come è noto si sta lavorando al Cashback fiscale.
Cashback fiscale: una bella sorpresa
Si tratta di un Cashback focalizzato sulla salute e che permette di recuperare una certa percentuale di tutte le spese mediche non portandole in detrazione IRPEF ma avendole direttamente subito sul conto corrente in modalità Cashback.
Con questa nuova formula voluta dai 5 stelle si dice addio alle classiche detrazioni fiscali sulla salute ed i soldi si hanno subito sul conto corrente. Ma se questo Cashback limitato alla salute è attualmente in una fase di studio anche se molto avanzata un altro Cashback parte già direttamente il 15 aprile e si chiama Cashback targa.
Una formula di successo che prende piede
Il Cashback targa è un’iniziativa della società che gestisce le autostrade Aspi e che punta ad un rimborso per tutti coloro che utilizzeranno i tratti autostradali gestiti da Aspi. In realtà la sperimentazione in Liguria è già partita dal 15 marzo con ottimi risultati. Ma il 15 aprile il Cashback 2022 di Autostrade per l’Italia sarà finalmente esteso a tutto il paese. Dunque la formula del Cashback autostradale che sino ad oggi era limitata alla Liguria, tra una settimana e mezza sarà valida per tutta l’Italia.
Il cashback piace alla gente e potrebbe tornare
Ma oltre al Cashback autostradale e a quello fiscale focalizzato sulla salute c’è la possibilità che torni il Cashback classico voluto dal governo Conte? Se fino a ieri sembrava proprio di no oggi forse qualcosa si muove. Infatti la formula del Cashback è troppo allettante perché nel governo non si trovi un modo di utilizzarla magari anche modificandola pesantemente. Dunque sul Cashback non è ancora detta l’ultima parola e se il Cashback sulla salute e quello sulle autostrade sembrano delle misure in qualche modo tampone, non si può escludere che questa fortunatissima formula potrà riguardare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione anche in altre maniere.