I razionamenti stanno diventando un incubo: nessuno li vuole, ma il cibo scarseggia. Vale anche per gli animali.
I razionamenti del cibo sono il tema fortissimo dei nostri tempi perché la guerra in Ucraina e le pesantissime sanzioni di guerra imposte alla Russia hanno pesantemente limitato e danneggiato la catena degli approvvigionamenti alimentari e dal Friuli-Venezia Giulia arriva un allarme assai pesante.
Negli allevamenti del Friuli c’è mangime sufficiente solo per i prossimi 10 giorni. Superati questi gli animali resteranno senza cibo e si dovrà cominciare ad abbatterli.
Presto potremo non avere carne al supermercato
Uno scenario veramente inquietante che fa toccare con mano quanto la penuria di cibo e di generi fondamentali per la vita in Italia sia già fortissima e possa ulteriormente acutizzarsi.
Il problema è duplice: se per il mondo dell’allevamento questa è una tragedia, saranno i consumatori a vedere restringere drammaticamente la quantità di carne disponibile al supermercato. Il conflitto tra Russia e Ucraina sta colpendo altissimi generi alimentari: qui su I Love Trading vi stiamo tenendo aggiornati sulle materie prime che mancano. Lievito, olio di girasole, mais: sono tante le materie prime che mettono in difficoltà le famiglie ma anche le imprese. Ed in questo caso è proprio l’associazione allevatori del Friuli-Venezia Giulia a lanciare l’allarme.
Una strage di animali che colpisce allevatori e consumatori
Si rischia una strage di animali, dice Andrea Lugo che presiede questa associazione e che poi può avere effetti sistemici profondi tanto per le famiglie quanto per le imprese. Gli allevatori già patiscono i costi enormi di energia elettrica e gas e sono letteralmente sull’orlo del fallimento. La mancanza anche del mangime diventa davvero la goccia che fa traboccare il vaso. Tra l’altro anche Coldiretti Puglia denuncia la stessa situazione e lo stesso problema. Insomma in tutta Italia il mangime manca e le conseguenze potrebbero essere pesantissime.
Una crisi del cibo globale sempre più pesante
La mancanza del mangime oggi significa colpire un’industria come quella dell’allevamento che è già in crisi nera e significa anche non trovare tanti alimenti al supermercato domani. La carne in primis. E’ davvero importante capire che l’attuale crisi sul cibo è la grande emergenza dei prossimi mesi ed anni e che diverrà sempre più pesante. Casi del genere non sono fenomeni isolati ma sono parte di una crisi grave ed ormai sistemica. D’altra parte già vari leader mondiali hanno parlato di allarme carestia.