Cgia di Mestre certifica una situazione spaventosa: addirittura 4 milioni di famiglie localizzate prevalentemente al Sud Italia non riescono a pagare le bollette di luce e gas.
Un vero allarme, una bomba sociale che rischia di esplodere da un momento all’altro. Vediamo che cosa sta succedendo.
Il Governo è intervenuto sull’emergenza bollette con i famosi bonus sociali. Inizialmente i bonus sociali coprivano soltanto le famiglie con ISEE entro gli ottomila euro e di conseguenza arrivavano a coprire 4 milioni di famiglie .
I bonus del Governo hanno fallito
Poi l’ISEE è stato recentemente alzato a €12000 e dunque le famiglie coperte sono 5,2 milioni. Ma al netto di tutto ciò la realtà poi è un’altra. 4 milioni di famiglie sono in un tale stato di povertà energetica che non riescono a pagare la bolletta e i distacchi dei contatori cominciano ad essere in un numero preoccupante.
Numerosi economisti sottolineano da tempo come il lavoro povero, la precarietà, la povertà diffusa e in ultimo il covid e l’inflazione abbiano divaricato troppo la forbice tra ricchi e poveri ed in Italia: la società si stia letteralmente disgregando dal punto di vista sociale. Ecco perché è tornato con forza il dibattito sul reddito di base universale.
Più di metà dei poveri non percepisce il Reddito di Cittadinanza a causa dell’ISEE
Caritas ha sottolineato come più di metà delle famiglie povere non riesce a percepire il reddito di cittadinanza a causa del modo in cui è concepito l’ISEE. Ecco perché si torna a parlare di un reddito di base incondizionato garantito a tutti che impedisca alle famiglie di trovarsi in un tale stato di prostrazione e di miseria e che impedisca anche loro di finire nel dramma dell’usura. Ieri infatti vi avevamo parlato di come l’usura in Italia sta diventando una vera tragedia a causa dell’alto indebitamento delle famiglie.
Incubo povertà per gli italiani: misure urgentissime
Ecco perché uno stato sociale realmente forte è l’unico argine contro questa deriva pericolosa della povertà diffusa. Secondo molti economisti la disgregazione sociale in atto in Italia è tropo avanzata per non agire subito. O si amplia il Reddito di cittadinanza in modo tale da includere anche chi oggi è escluso perchè proprietario di immobili invendibili e privi di valore o si istituisce il reddito di base universale europeo. Peraltro quest’ultimo strumento si può già richiedere sui siti ufficilai della UE ed effettivamente tantissimi italiano li hanno già richiesto.