Il Reddito di Cittadinanza è una misura che si sta rivelando fondamentale in questo periodo di forte crisi.
Ma i furbetti che lo percepiscono indebitamente non mancano e adesso scattano controlli molto più duri. Come spesso capita è proprio a causa di chi cerca di fare il furbo che poi purtroppo scattano conseguenze negative anche per gli onesti.
Vediamo che cosa cambia per il reddito grillino. Il reddito di cittadinanza suscita sempre forti polemiche perché accanto a chi lo percepisce senza avere titolo ci sono più di metà delle famiglie realmente povere italiane che non riescono ad averlo per come è strutturato attualmente l’ISEE.
Metà delle famiglie povere non riescono ad avere il Reddito a causa dell’ISEE
Le associazioni che monitorano le povertà come ad esempio la Caritas sottolineano come oltre la metà di chi sia veramente in condizioni di bisogno, purtroppo non riesce ad avere il reddito.
Quindi decisamente una situazione paradossale perché c’è chi lo ha ingiustamente, mentre tantissimi poveri non riescono ad averlo. Il problema è che spesso, locali o terreni fatiscenti ed invendibili fanno apparire l’ISEE alto, quando invece la famiglia è in realtà in grosse difficoltà. Le cronache ci riportano sempre di persone che lo hanno senza titolo, ma proprio questo fa partire i nuovi controlli.
I nuovi controlli sulla residenza
L’Agenzia delle Entrate la Finanza si sono rese conto che è fin troppo facile bluffare su reddito di cittadinanza dichiarando una residenza falsa. Infatti basta mettere fuori dal nucleo familiare il soggetto che lavora o che comunque ha dei redditi perché l’ISEE appaia bassissimo e si possa percepire il reddito di cittadinanza. Dunque le forze dell’ordine hanno la necessità di capire realmente la situazione della residenza dei beneficiari per separare nettamente coloro che lo percepiscono in modo regolare da tutti quelli che invece lo percepiscono senza avere titolo.
C’è anche il taglio della quota B: troppe famiglie finiscono in difficoltà
Ma ultimamente sul reddito di cittadinanza arriva una nuova tegola perché proprio la cosiddetta quota B quella che riguarda l’affitto di casa, ora viene tagliata via dal Reddito pensato dai 5 Stelle e di conseguenza il reddito di cittadinanza si abbasserà molto, ma non per tutti. In questo articolo vi spieghiamo chi deve attendersi questo taglio che può arrivare anche a €280 per il reddito di cittadinanza e a €150 per la pensione di cittadinanza.