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Benzina: prima 3 poi 4 euro, ma la novità mette i brividi

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Salvatore Dimaggio

Mercato dei carburanti sotto una fortissima pressione ed a pagarne il prezzo sono tutti gli italiani.

Non c’è tregua per diesel e benzina alla pompa. L’intervento del Governo che ha abbassato le accise di €0,25 ha avuto breve durata. Diesel e benzina hanno ricominciato la loro corsa e gli esperti fanno delle previsioni assai fosche su questi carburanti.

Sicuramente l’inflazione gioca un ruolo pesantissimo, ma anche la guerra in Ucraina può far davvero deragliare le cose. Inflazione, guerra e speculazione internazionale tirano continuamente verso l’alto il costo dei carburanti e gli italiani si chiedono a quanto possono arrivare.

Anche 3 o 4 euro, eco da cosa può dipendere

Purtroppo le previsioni sono assai negative. Se la guerra e le sanzioni alla Russia dovessero continuare ancora per molto ci sarebbe un forte problema di approvvigionamento sia di diesel che di benzina.

Questo trascinerebbe necessariamente i prezzi verso l’alto. Ma a trascinare in alto i prezzi del diesel e della benzina ci pensano anche i paesi produttori del petrolio i cosiddetti paesi aderenti all’Opec Plus. Infatti Opec Plus non ne vuole sapere di aumentare la produzione di petrolio e questo chiaramente ha un riflesso assolutamente diretto sui prezzi che paghiamo al benzinaio.

Speculazione sui carburanti

Secondo gli esperti gli attuali €2 potrebbero presto andare a finire anche a tre o a quattro euro. Il problema di fondo è la penuria dei carburanti. Infatti le riserve globali di diesel si stanno esaurendo e questo spinge i prezzi sempre più in alto. Il diesel è talmente scarso che molti paesi del mondo stanno pensando addirittura ai razionamenti. il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto chiaramente che noi italiani dobbiamo prepararci all’ipotesi dei razionamenti e in Austria una compagnia petrolifera ha già iniziato a razionare.

La paura dei razionamenti

Insomma, il diesel è certamente nel mirino di questa bruttissima crisi ed il rischio più forte oltre a quello dei prezzi che possono impazzire è proprio quello del razionamento. Il razionamento metterebbe in forte crisi soprattutto tutte quelle famiglie che hanno necessità di utilizzare molto l’automobile magari perché hanno il lavoro lontano dall’abitazione o per qualsiasi altra esigenza della vita di tutti i giorni. Ma è importante sottolineare come questi aumenti arrivano in una situazione economica già pesantissima per le famiglie. Infatti addirittura una famiglia sul 7 non è riuscita a pagare le bollette di luce e gas di febbraio. Dunque questi ulteriori aumenti sulla benzina e sul diesel potrebbero avere effetti realmente devastanti.

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