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Pensione con minima a 1100€ già a 65 anni: spunta l’ipotesi alla francese

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Salvatore Dimaggio

La questione delle pensioni si fa caldissima e anche se il caos in Ucraina sta monopolizzando il dibattito è però sempre centrale la questione della riforma delle pensioni.

I lavoratori e i sindacati hanno paura che la riforma delle pensioni li penalizzerà parecchio, ma in realtà si aprono spiragli molto interessanti.

Vediamo che cosa sta succedendo. Attualmente il dibattito italiano è focalizzato sull’uscita ai 64 anni di età. Si tratterebbe di una pensione anticipata contributiva per tutti, dunque una soluzione positiva, ma con un aspetto pesantemente negativo.

Ricalcolo che penalizza

Il ricalcolo a cui sta pensando il governo in questa ipotesi dovrebbe essere pari a circa il 3% all’anno. Si tratta di tagli pesanti e chiaramente i sindacati non li vogliono.

Spunta così l’ipotesi di copiare la riforma francese, una riforma davvero eccellente per i pensionati e si sa che in Francia le parti sociali sanno come battere i pugni sul tavolo per farsi rispettare dal Governo. Vediamo allora questa ipotesi francese che farebbe assai gola. In Francia si è protestato con durezza sulle pensioni e cittadini francesi hanno fatto capire al governo che su questo tema così delicato non si può scherzare.

Ipotesi francese

Il governo aveva osato proporre un innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni ma i francesi hanno alzato la voce si sono fatti sentire. In Francia le pensioni dovrebbero partire dai 65 anni di età con l’uscita flessibile a 62 anni. Si tratta di una riforma comunque sia ottima per i francesi mentre invece da noi in Italia le cose sono nettamente peggiori perché l’età pensionabile è molto più alta e di flessibilità si parla poco o nulla. Le pensioni minime in Italia sono al di sotto della soglia di povertà che è stimata in €780 al mese ma ricordiamo che la pensione minima è al di sotto, al contrario in Francia si va in pensione a 65 anni e con €1100 al mese di minima.

Cosa faranno i sindacati italiani?

Insomma protestando duramente i francesi riescono ad ottenere dall’esecutivo delle pensioni sicuramente molto migliori rispetto a quelle italiane e vedremo se i Sindacati del nostro Paese riusciranno a farsi ascoltare con la stessa forza dal Governo. Sicuramente il ritorno alla Fornero voluto dal Governo susciterebbe reazioni veramente forti nell’opinione pubblica anche se appare difficile che si possa arrivare ad una situazione come quella francese. La palla tuttavia è nelle mani delle parti sociali.

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