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Caro carburanti: “rabbia automobilisti” sconto accise già finito, che beffa

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Salvatore Dimaggio

Lo sconto sulle accise era sembrata una grande boccata di ossigeno nel duro mercato dei carburanti, ma purtroppo è arrivata la doccia fredda.

L’Italia sta soffrendo molto per i rincari sulle bollette e sulla benzina. Le famiglie italiane hanno difficoltà ad andare avanti e le industrie minacciano di chiudere. Si fanno continuamente pressioni sul Governo perché intervenga su questa delicatissima questione perché a rischio è proprio la tenuta economica del paese.

Gli automobilisti avevano festeggiato la notizia emersa nel cosiddetto decreto energia. Infatti il governo con il decreto energia era andato ad intervenire proprio sulle bollette e sulla benzina. Per quanto riguarda le bollette il Governo aveva confermato il bonus sociale su luce e gas ma aveva ampliato la platea dei beneficiari da 4 milioni di famiglie a 5,2 milioni di famiglie. Questo è stato possibile aumentando l’ISEE al di sotto del quale è consentito beneficiare del bonus.

Il taglio delle accise

Ma il Governo è intervenuto anche sulla benzina tagliando di ben €0,25 le accise per ogni litro di carburante. Come sappiamo le accise sono delle mini tasse che il Governo impone sui carburanti e che rendono i carburanti italiani fra i più cari d’Europa.

Questo taglio sulle accise di €0,25 durerà soltanto fino alla fine di aprile ma non è poco perché consente però oltre un mese agli automobilisti di respirare e di pagare i carburanti circa 1,8 euro per litro. Ma come già gli automobilisti si stanno accorgendo la festa è presto finita. La verità è che siamo presi in una tremenda spirale inflazionistica e i costi delle materie prime aumentano giorno per giorno.

Una beffa per gli automobilisti

Il petrolio, il grano, il nichel, il gas naturale: praticamente tutte le materie prime subiscono pesanti rincari. Se questo era vero già prima della guerra in Ucraina, il conflitto scatenato dalla Russia ha fatto precipitare la situazione. La conseguenza di tutto ciò è che i carburanti hanno già ricominciato a risalire di prezzo. Per fare un esempio Eni ha già aumentato di €0,06 al litro i prezzi di diesel e benzina. Insomma i famosi €0,25 già si sono ridotti a 19. Ma con un inflazione così feroce Ben presto si ridurranno ulteriormente.

La benzina ha impatto sistemico

Infatti gli esperti del mercato dell’energia prevedono ulteriori aumenti. Insomma per le famiglie e le aziende la situazione resta pesante. Ma guai a pensare che questi problemi siano legati unicamente al mero fare benzina. Con i carburanti così cari si rischia il blocco merce perché gli autotrasportatori non ce la fanno più a consegnare la merce con queste cifre praticate per il gasolio. In definitiva il rischio è per la tenuta sociale del paese perché oggi chi è in condizione di maggiore povertà rischia seriamente di non riuscire ad andare avanti.

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