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RdC marzo: ricariche in ritardo, che significa, ansia utenti sui tempi

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Salvatore Dimaggio

Il Reddito di Cittadinanza arriva a scadenze ben precise per i suoi beneficiari e questo capita anche alla pensione di cittadinanza.

Dei ritardi su queste date sono decisamente una brutta sorpresa per i tanti beneficiari e sono anche una questione da decodificare.

Dunque vediamo che cosa sta succedendo. Il reddito di cittadinanza è una misura preziosissima per contrastare la dilagante povertà italiana. Spesso criticato perchè lascia troppi esclusi, il Reddito grillino è comunque una misura vitale per tanti nuclei familiari.

Ritardi problematici

Senza di esso tantissime famiglie non saprebbero come vivere. Si tratta di una misura ancora più preziosa vista la bruttissima piega che sta prendendo l’inflazione anche a causa della guerra in Ucraina.

Mentre continua il dibattito sui tanti poverissimi che non riescono ad avere il reddito di cittadinanza a causa dell’attuale formulazione dell’ ISEE che lascia fuori troppe famiglie in reali difficoltà, arriva un preoccupante ritardo sull’ultima scadenza del reddito di cittadinanza. Infatti la prima ricarica del reddito grillino era prevista per martedì 15 marzo. Questa data non riguardava assolutamente tutti ma soltanto chi nel mese di marzo riceve la prima ricarica oppure la prima ricarica dopo il rinnovo.

Uno strano ritardo

Ma proprio su questa data si sono verificati i ritardi a tanti beneficiari. Per coloro i quali hanno subito questo ritardo il problema è assai concreto e si manifesta nella spesa e nella vita di tutti i giorni. Su internet si sono rincorse tante voci per cercare di spiegare questo sospetto ritardo e c’è chi temeva gli effetti di qualche ulteriore ricalcolo. INPS e Poste Italiane hanno cercato di spiegare il ritardo con dei disguidi tecnici che dovrebbero risolversi a breve. Adesso però si tratta di capire che cosa succederà per la prossima ricarica. Infatti tra il 25 e il 28 marzo 2022 scatta la ricarica del reddito di cittadinanza per tutti gli altri beneficiari.

Che succederà alle prossime ricariche?

In queste date bisognerà verificare se effettivamente questi disguidi rimangono oppure no. Ma il problema sul reddito grillino rimane: troppe famiglie sono escluse a causa di proprietà fatiscenti e di invendibili che gonfiano l’ISEE ed impediscono l’accesso a questa importante misura di sostegno. Ma il dubbio sui ritardi resta. Infatti un ritardo nella ricarica può avere conseguenze pesantissime per tutte quelle famiglie che hanno solo nel Reddito l’unica fonte di sostentamento. Dunque sarà importante capire cosa succederà alle prossime date di ricarica.

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