La guerra in Ucraina ha sconvolto i piani dell’agenda internazionale. Ogni parametro dell’economia di questo pianeta è stato sconvolto dalla guerra innescata da Vladimir Putin.
Il Governo italiano non fa eccezione perché nella programmazione nella vita economica del paese, il Governo guidato da Mario Draghi aveva progetti ben diversi.
Infatti dopo l’uscita dal covid per l’Italia doveva cominciare un periodo di ripresa. Ma prima l’inflazione e poi la guerra in Ucraina hanno gelato tutto.
Rischio razionamento
Adesso le materie prime scarseggiano ed il governo si sta preparando all’ipotesi dei razionamenti. Si tratta di un’ipotesi veramente durissima e quindi è il caso di capire che cosa cambierà. L’embargo che i paesi NATO hanno imposto alla Russia ha reso molto più difficile per tutti i paesi europei approvvigionarsi delle materie prime più essenziali. Il diesel, il grano, il caffè, l’orzo, la farina:l’elenco delle materie prime che oggi sono difficoltose da trovare è veramente lungo. Quindi gli italiani potrebbero avere accesso a luce e gas col contagocce? Forse si.
Razionamento per le famiglie italiane
Questo è un grosso problema, ma il problema principale come sappiamo arriva proprio per energia elettrica e gas. Energia elettrica e gas infatti attualmente sono molto difficili da reperire per il nostro Paese e le scorte sono veramente esigue.
Se la Russia chiudesse i rubinetti del gas e se in generale le linee di approvvigionamento diventassero più complicate, il governo sarebbe costretto ad un razionamento di luce e gas. Questo vorrebbe dire che ogni famiglia sarebbe costretta ad una riduzione forzata dei consumi. Attualmente il governo sta invitando gli italiani a risparmiare sul fronte delle utenze luce e gas. Anche i costi esorbitanti di queste due utenze ovviamente spingono gli italiani a consumarne il meno possibile.
Incetta di bombole
Ma questa è la situazione attuale. La situazione futura che le parole di Draghi hanno già comunque evocato, anche se non c’è nulla di certo, è che la riduzione sarà forzata sia a monte. Dunque le famiglie avranno a disposizione un certo quantitativo di luce e di gas e non potranno andare oltre. Si tratta di uno scenario veramente tremendo che ovviamente speriamo tutti si potrà evitare. Ma la gente inizia a fare incetta di bombole. In realtà in altri paesi europei come ad esempio la Spagna, già da tempo si fanno scorte di bombole perchè da più tempo si parla di questo allarme.