Mario Draghi recentemente ha parlato di razionamenti e adesso in Italia non si parla d’altro.
Effettivamente il rischio dei razionamenti esiste, ma vediamo che cosa ha detto Mario Draghi e vediamo a che cosa dobbiamo prepararci.
Con l’inflazione, ma soprattutto con la guerra in Ucraina le possibilità di reperire le materie prime e le merci che servono per la vita di tutti i giorni stanno diventando sempre più scarse.
Scorte troppo scarse
Il diesel la benzina ma anche tanti cibi cominciano a scarseggiare e così tra gli economisti è spuntata la paura che si potesse tornare ai razionamenti. In conferenza stampa un giornalista ha chiesto a Mario Draghi se ci fosse effettivamente l’ipotesi dei razionamenti.
Il primo ministro italiano ha detto di non farsi prendere dal panico ma che l’ipotesi dei ragionamenti effettivamente non era da escludere se si fosse stato bisogno. Ma perché esiste questa possibilità e come dovranno organizzarsi gli italiani? Gli italiani attualmente stanno facendo incetta di cibo e di generi di prima necessità nei supermercati. Sta accadendo in tante parti d’Italia e ad alimentare questa e razzie sono soprattutto le difficoltà a reperire il cibo a causa del blocco tir.
Supermercati vuoti
Infatti attualmente ci sono due emergenze che rischiano di lasciare vuoti i supermercati. La prima e quella legata al blocco merci perché i tir non riescono più a muoversi a causa del caro carburanti. Questo si sta già verificando in tante parti d’Italia come ad esempio in Sardegna. Invece l’altra emergenza è quella della difficoltà di trovare cibo a causa della guerra. Attualmente questa è una difficoltà più lontana eppure ciò non ha impedito al primo ministro Draghi di affermare che razionamenti potrebbero effettivamente diventare una realtà. Se dovessero cominciare i razionamenti gli italiani non potrebbero più fare scorta di cibo nel supermercato.
Come funzionano?
Infatti il cibo o altre materie prime sarebbero distribuite tra la gente in maniera assolutamente mirata onde evitare di prosciugare troppo rapidamente le scorte. Si tratta ovviamente di una paura che sta mettendo inquietudine a tanti ma quante probabilità ci sono che razionamenti partano davvero? Tutto è legato all’andamento della guerra in Ucraina. Più si protrae la guerra in Ucraina e più si avvicina la possibilità di un default russo e più può diventare probabile che le scorte si esauriscano o comunque si riducano tanto da costringere il Governo al razionamento.