Il bollo auto è una delle imposte meno amate dagli italiani. E quando salta il pagamento arrivano anche le sanzioni.
Forse non tutti sanno che la gestione del bollo auto spetta alle Regioni e, in base all’autonomia di cui godono, anche le province autonome di Bolzano e Trento. Non per tutte le regioni funziona così in realtà, visto che per il Friulia Venezia Giulia e la Sardegna la competenza spetta all’Agenzia delle Entrate. Una imposta molto chiacchierata quella del bollo auto, che deve essere pagata da tutti i proprietari della macchina che è regolarmente iscritta al Pubblico registro automobilistico. Questa è la prassi. A volte però, quando il pagamento non viene effettuato correttamente e non adempiendo ai termini previsti dalla legge, scatta la famosa cartella esattoriale. Bisogna capire di cosa si tratta.
Cartella esattoriale, cosa succede nel caso di ricevimento
C’è poco da fare nel caso in cui l’imposta effettivamente non sia stata pagata: il consiglio migliore che qualcuno può darvi è di pagare subito o, in alternativa, pensare ad un piano di rateizzazione. Perché nel caso in cui la cartella esattoriale venga messa in un cassetto e abbandonata lì, le conseguenze arriveranno direttamente dall’Agenzia dell’Entrate, andando ad azionare ipoteche e pignoramenti. Un bel guaio. Naturalmente è diverso se si pensa di aver ragione e quindi si vuole evitare una sanzione che rischia di essere alta e gravosa per le famiglie. Contestare una cartella esattoriale può rilevarsi un procedimento corretto in quanto, in alcuni casi, può capitare che ci siano un errore di calcolo e che magari può essere modificata o annullata.
Opposizione alla cartella esattoriale: come fare per contestarla
Quando arriva una cartella esattoriale e si vuole fare opposizione c’è da sapere qualche procedura. In primis c’è da attivare il ricorso alla commissione tributaria provinciale e deve essere presentato entro 60 giorni da quando è stata notificata. Importante da ricordare che il termine di prescrizione del bollo auto scatta dopo 3 anni. E’ il termine massimo entro cui la Regione o le province autonome possono esigere il pagamento della tassa automobilistica. Superato il termine si esaurirà la pretesa punitiva dello Stato.