Il mondo dei bonus casa non se la passa bene, ma dall’edilizia arrivano notizie piuttosto pesanti.
I bonus casa hanno giocato un ruolo importante nel rimettere in circolo danaro nel sistema durante la fase più buia del covid. Adesso però troppe cose sono cambiate e vediamo perché dal mondo dell’edilizia ormai si ritiene che questo bonus non sia più attraente per gli italiani.
Innanzitutto c’è la questione della cessione dei crediti. Il Governo aveva imposto un forte stop sulla cessione dei crediti multipla ma poi aveva deciso di farla ritornare. Con la nuova normativa la cessione dei crediti però è troppo complessa e anche pericolosa. Poste Italiane aveva in un primo tempo chiuso la sua piattaforma per la cessione dei crediti, poi l’ha riaperta ma la documentazione da presentare è veramente troppa.
Un altro problema relativamente al bonus e quello dei controlli. I controlli sul bonus casa saranno davvero tremendi e a tappeto. Anche banalissimi errori commessi dal tecnico asseveratore non saranno perdonati.
Infatti il tecnico che si occupa dell’ asseverazione dei costi rischia multe fino a €100000 e addirittura la detenzione fino a 5 anni. Dunque misure durissime e che appaiono anche sproporzionate. Ma un grosso problema sul fronte dei bonus casa è proprio quello dei costi. Con l’inflazione i costi delle materie prime sono volati alle stelle.
Tanti nel mondo dell’edilizia dicevano che ormai i bonus casa erano diventati largamente sconvenienti. Ma poi l’arrivo della guerra e del probabile default russo hanno fatto davvero precipitare la situazione. I prezzi delle materie prime sono saliti davvero troppo e tanti bonus oggi appaiono largamente sconvenienti. Anche perché i massimali di spesa sono quelli previsti dall’ultimo prezzario mite. E’ vero che l’ultimo prezzario ha stabilito un aumento del 20% sui massimali, ma questo 20% ormai è insufficiente e di conseguenza chi affronta la spesa dei bonus si ritrova con un tetto massimo ormai disallineato rispetto al reale costo delle materie prime.
Insomma un autentico caos che secondo gli esperti dell’edilizia rende i bonus casa ormai poco appetibili per gli italiani e davvero poco interessanti. Nomisma ha recentemente certificato la disaffezione dei cittadini nei confronti del bonus. Ma questo mondo è davvero finito? Certamente no, ma il comparto dell’edilizia registra un forte calo nei nuovi cantieri aperti e si aspetta che il calo continui nel tempo. Il motivo è semplice: il Governo difficilmente ammorbidirà la normativa e i prezzi altrettanto difficilmente scenderanno.
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