Il caro benzina sta mettendo davvero in ginocchio le famiglie italiane, ma anche le imprese.
Ma adesso la pacchia è finita e cominciano ad arrivare le multe. Le famiglie italiane non ce la fanno più a reggere l’impatto tremendo del caro bollette e del caro carburanti.
Fare benzina è diventato davvero un incubo con i prezzi che salgono di giorno in giorno. Anche per gli autotrasportatori questa situazione è difficilissima e molti stanno paventando Addirittura il blocco merci.
Carburanti alle stelle
Insomma aumenti davvero troppo forti che il Paese non vuole più sopportare. Ma adesso la pacchia è finita perché cominciano ad arrivare i controlli e anche le multe. Nel modenese ben sei impianti sono stati multati a causa dei prezzi che praticavano.
E sta anche a noi verificare che il benzinaio non ci stia prendendo in giro. Infatti approfittando del notorio caro benzina alcuni benzinai stanno facendo la cresta su questi costosi carburanti arrivando ad intascare cifre in maniera indebita. Ma vediamo che cosa stare attenti. Se il prezzo segnalato all’ingresso del distributore di benzina non corrisponde a quello poi effettivamente praticato dall’erogatore ecco che questa anomalia (che costituisce una vera e propria frode) può essere segnalata all’autorità. E infatti le multe stanno fioccando.
Multe salate per i furbi
Ma anche i controlli. Le autorità vogliono vederci chiaro perché troppe pompe di benzina si stanno arricchendo su questa bruttissima situazione. Ma è necessario fare un chiarimento. In realtà i benzinai onesti che sono la maggioranza sono le prime vittime del caro benzina. Infatti il loro margine di guadagno è sempre lo stesso ma stanno vendendo meno litri di carburante e di conseguenza sono proprio loro ad essere i primi colpiti dai rincari. Tra l’altro la bolletta di energia elettrica che pagano è arrivata ad aumentare in media anche di €10000 l’anno quindi non sorprende come i primi a lamentarsi di questa situazione si hanno proprio loro.
Come scoprire chi imbroglia
Ma accanto a tanti benzinai onesti che patiscono questa stretta ci sono purtroppo quelli disonesti che ne approfittano. Ma questo stato di cose è destinato a non durare perché i controlli sulle pompe di benzina si stanno intensificando e anche l’antitrust vuole vederci chiaro. In una situazione del genere truffe speculazioni non saranno assolutamente tollerate dall’esecutivo. Anzi è proprio il governo ad aver annunciato un abbassamento del prezzo dei carburanti di €0,25 al litro grazie ad una riduzione delle accise per il mese di Aprile.