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Superbonus: ti cambia l’IMU e la Tari, meglio fare i conti prima

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Salvatore Dimaggio

Il Superbonus e in generale bonus casa non smettono mai di riservare novità e sorprese.

Vediamo che cosa succede all’IMU dell’immobile nel caso di determinati interventi con il Superbonus. In molti casi i proprietari di edifici unifamiliari ma anche di ville hanno pensato bene di sfruttare il superbonus per frazionare un immobile magari troppo grande e poco vendibile.

Tra l’altro il frazionamento può avere anche tanti altri vantaggi sotto il punto di vista pratico. Quindi vediamo di capire bene che cosa succede all’IMU in caso di frazionamento. Il frazionamento può essere una buona idea dal punto di vista commerciale perché magari più unità immobiliari più piccole possono avere nel complesso un maggior valore di una più grande e meno vendibile. Inoltre si possono essere anche dei vantaggi per quanto riguarda i limiti di spesa. Ma non è detto che il gioco valga la candela. Dunque se un’unica unità immobiliare viene trasformata in due o più i limiti di spesa salgono a tutto vantaggio dei lavori.

Agevolazioni prima casa

Tra l’altro procedendo alla suddivisione dell’immobile si può anche utilizzare una proroga più lunga e anche questo può spingere molti a frazionare il grande immobile unifamiliare. Ma è davvero così conveniente fare questa operazione? Se l’immobile di cui parliamo è la prima casa, dunque l’abitazione principale le cose potrebbero essere non così convenienti. Infatti se è vero che i termini più comodi e i maggiori massimali potrebbero allettare in un primo tempo chi desidera fare questa operazione è vero anche che le agevolazioni sulla prima casa non potrebbero più aversi su tutte le nuove unità immobiliari nascenti, ma soltanto su una.

Vantaggi e svantaggi

Dunque su tutte le altre si dovrebbe pagare regolarmente l’IMU, ma non basta. Anche la Tari con ogni probabilità subirebbe un corposo aumento. Dunque gli esperti sottolineano che il frazionamento specialmente se parliamo di unità immobiliari antiche e troppo grandi per gli standard attuali può essere effettivamente una buona idea ma si deve mettere in conto prima di iniziare i lavori l’impatto su IMU e Tari. 

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Ma sul mondo dei bonus casa va ricordato come pesi sempre la nuova normativa della cessione dei crediti. Massimo tre cessioni e pene durissime per il tecnico asseveratore sono le novità di questa normativa che sta spingendo molti esperti a sottolineare come il bonus così diventi decisamente meno conveniente.

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