Il Bancomat è decisamente nel mirino del Fisco. Vediamo cosa cambia per gli sportelli automatici.
L’utilizzo del bancomat è un gesto assolutamente naturale per la maggior parte degli italiani ma il fisco lo guarda con grandissimo sospetto e le cose per gli sportelli automatici stanno cambiando.
Il Fisco ha ricevuto nuovi poteri di indagine da parte dell’Autorità garante sulla privacy ed in virtù di questi poteri può attentamente monitorare conto corrente, bancomat e carta di credito degli italiani. Lo scopo è quello di far emergere tutto il nero, ma anche tutto il riciclaggio che con i metodi tradizionali il fisco non riesce ad intercettare. Attualmente il bancomat è uno dei grandi sorvegliati speciali da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma le cose potrebbero cambiare.
Inizia la stretta
Quest’anno il governo aveva in mente di abbassare la soglia sul contante a €1000. Questa norma effettivamente è entrata in vigore ma poi è stata cancellata per volontà del centrodestra e di conseguenza il contante attualmente è ritornato a €2000. Ma il Governo vuole a tutti i costi limitare al massimo l’utilizzo del danaro contante e di conseguenza dal 2023 comunque sia il limite ritornerà a €1000 sebbene a molti questo non piaccia. Il Governo e l’Unione Europea puntano verso la piena tracciabilità di ogni movimento economico.
Ecco cosa sta accadendo
Se si giungesse a rendere tutti gli spostamenti di denaro e tutti i pagamenti perfettamente tracciabili, ecco che evadere il Fisco diventerebbe virtualmente impossibile. Ma vediamo che cosa sta succedendo ai Bancomat. Come gli utenti si stanno accorgendo ormai da mesi, i bancomat in Italia vanno continuamente riducendosi. Il motivo è molto semplice: le banche vogliono assolutamente tagliare sui costi e di conseguenza progressivamente vogliono abbandonare i costosi bancomat.
Un processo già in atto
Conto Arancio ha già da tempo abbandonato il suo circuito bancomat e si appoggia a quelli delle altre banche. Ma anche altri istituti hanno nelle proprie mire il progetto di abbandonare il bancomat e la conseguenza è che gli sportelli automatici tenderanno a ridursi sempre di più. Quelli superstiti ovviamente dovranno fare le veci anche di quelli mancanti e di conseguenza le commissioni per chi preleva da una banca diversa dalla propria sono in procinto di passare dai €0,49 ad 1,50 euro.
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Dunque se nei piani del governo c’è una stretta sempre più forte attorno ai bancomat sono anche e soprattutto le banche stesse a considerare ormai il bancomat un costo eccessivo e a volersene disfare. Sicuramente il processo sarà lungo ma bisogna dire che sta già procedendo a velocità spedita.