In questo periodo famiglie ed imprese sono in grandissimo affanno nei confronti del Fisco.
La pace fiscale è stata un fiasco per tanti perché oltre un milione l’hanno richiesta, ma poi quasi metà è decaduta dal beneficio per non aver pagato le rate in tempo. Ma vediamo le caratteristiche di questo condono che può essere un’autentica boccata di ossigeno per tanti.
Attualmente la situazione debitoria di milioni di italiani nei confronti del fisco è pesantissima. Il covid e adesso l’inflazione hanno messo in ginocchio famiglie ed imprese che non riescono a stare dietro agli adempimenti fiscali. Se la rateizzazione della Pace fiscale era apparsa una boccata di ossigeno per tante famiglie ed imprese in realtà molti non ce l’hanno fatta a stare dietro al pagamento delle rate e adesso dovranno pagare tutto insieme ciò che non sono riusciti a pagare a rate.
Una grande boccata d’ossigeno
In uno scenario così complesso chiaramente per gli italiani riuscire a non essere sommersi dalla valanga del Fisco diventa sempre più difficile. Ma per fortuna c’è un’opzione che consente di cancellare davvero tante cartelle e che per tanti può essere una salvezza. Vediamo come funziona e chi può richiederla. Tutte le cartelle notificate dal fisco tra il 2000 e il 2010 beneficiano di una rottamazione che per tanti Italiani risulta provvidenziale. Attenzione però alla soglia massima. Infatti alle volte si sente dire che la soglia massima per la rottamazione delle cartelle dal 2000 al 2010 è di €5000. Questo in realtà non è esatto. La soglia per la rottamazione è prevista a €5000, ma per ogni singola voce contenuta nella cartella.
Come funziona concretamente
Dunque anche cartelle di valore superiore ai €5000, purché abbiano ogni singola voce al di sotto di questa soglia possono beneficiare della cancellazione. Ma è anche vero che all’interno di una singola cartella alcune voci possono essere cancellate perché sono al di sotto dei €5000 mentre altre no perché sono al di sopra. Dunque il valore dei €5000 riguarda ogni singolo peso. Per ottenere la cancellazione di queste cartelle non bisogna fare nulla perché è assolutamente automatica.
Leggi anche: Fisco: amara stangata, lo scontrino del supermercato che puoi rimpiangere
Leggi anche: Fisco: giacenza media e prelievi, l’Ag. Entrate spiega i nuovi controlli
Dunque bolli, multe non pagate ma anche Tari o altre pendenze di questo genere con il Fisco possono essere tranquillamente cancellate purché la cartella sia partita dall’Agenzia delle Entrate nel periodo indicato prima. Dunque ad essere cancellate non saranno tutte le cartelle ma soltanto quelle in questo intervallo. Come detto la procedura è automatica ma al contribuente conviene andare sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per verificare l’effettivo stato della cancellazione.
