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Canone RAI: non potresti più chiedere l’esenzione ma spunta la proroga

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Salvatore Dimaggio

Spunta una nuova data per chiedere l’esenzione dall’odiato canone RAI e per tutti gli italiani che pensavano di doverlo pagare per forza in questo 2022 arriva una piccola boccata d’ossigeno.

Molti italiani sono contrari al pagamento del canone RAI e vorrebbero essere esentati da questo balzello. Teoricamente non sarebbe più possibile perché la data per chiedere l’esenzione è il 31 gennaio. Dunque se si vuole non pagare il canone RAI ed essere perfettamente in regola con la legge bisogna presentare la domanda il 31 gennaio, ma come vedremo è arrivata una bella sorpresa.

Ma prima è importante fare un’utile precisazione. Il canone RAI quest’anno non esce dalla bolletta. Anche se era stato annunciato che sarebbe diventato una tassa autonoma, in realtà per tutto il 2022 il pagamento resterà comunque sia nella bolletta della luce. Sarà solo nel 2023 che il canone RAI uscirà definitivamente dalla bolletta. Lo scorso anno si era addirittura paventato che il canone RAI potesse essere esteso anche a smartphone e tablet. Erano stati proprio i vertici dell’azienda chiederlo alla commissione di vigilanza in Parlamento ma poi non se n’è fatto niente per fortuna.

La procedura esatta

Ma come detto esiste una procedura per non pagare legalmente il canone Rai. Questa procedura consiste in una domanda nella quale si fa sostanzialmente un’autodichiarazione. Si certifica cioè di non avere in casa televisori o altri apparecchi adatti a ricevere il segnale televisivo. In sostanza per fare questa domanda in casa non si devono essere televisori e neppure computer. Anche se molti protestano contro questo particolare resta il fatto che anche se si ha un computer in casa si è tenuti ugualmente al pagamento del canone RAI.

La nuova data e a cosa fare attenzione

Ma se non si hanno televisori e neppure computer ecco che si può procedere tranquillamente a fare questa domanda. Infatti se la si presenterà entro il 30 giugno 2022 si sarà esentati per il secondo semestre dell’anno. Dunque se non potremmo risparmiare €90, almeno €45 li potremo risparmiare. Ma occhio ai due paletti da non dimenticare.

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Il primo è ovviamente quello di dire la verità. Chi dovesse essere sorpreso con televisori o computer in casa rischia amare sanzioni. Il secondo paletto è quello della durata. La richiesta non vale per sempre e di conseguenza dopo aver fatto richiesta entro il 30 giugno bisogna poi comunque ripresentarla entro il 31 gennaio 2023 se si vuole estendere l’esenzione anche all’anno prossimo.

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