Sono sempre di più le famiglie e le imprese in difficoltà in Italia. Ma ecco una buona notizia per tanti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
La crisi economica, la pandemia, il rincaro delle bollette: far quadrare i conti è sempre più difficile e anche le pendenze con il Fisco possono diventare davvero schiaccianti. Ma vediamo come si può beneficiare dell’aiuto messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il caos in Ucraina rischia di rendere ancora più pesante il conto di questa ondata di inflazione. Si annunciano ulteriori rincari dopo gli aumenti tremendi di questi mesi e tanti italiani hanno bisogno di una boccata di ossigeno. Dunque vediamo di capire quali sono i requisiti per beneficiare del condono dell’Agenzia delle Entrate. Sono tante, anzi tantissime le cartelle che possono essere rottamate. Si tratta di tutte quelle cartelle comprese tra il 2000 e 2010. Ma vediamo quali sono i criteri diramati dall’agenzia delle entrate.
Come funziona
Se c’è un orizzonte temporale molto chiaro per le cartelle vale a dire i 10 anni che intercorrono tra il 2000 e 2010, non c’è un vero tetto per l’importo delle cartelle stesse. La vera soglia c’è per ogni pendenza. Infatti ogni singola pendenza potrà essere rottamata soltanto se vale meno di €5.000. Di conseguenza in una stessa cartella potranno esserci pendenze che possono essere rottamate e pendenze che invece purtroppo non possono essere rottamate. Bollo, assicurazione, IMU, Tari: sono davvero tante le tasse che possono essere rottamate con questa procedura.
Come fare e cosa controllare
Dunque si tratta di una procedura ad ampio spettro che può applicarsi davvero a tante situazioni diverse. Probabilmente a beneficiarne maggiormente saranno le multe e bolli non pagati, ma, appunto l’ambito di applicazione è ampio. Ma l’intervallo di tempo previsto per questa rottamazione è da considerarsi come relativo alla data di invio delle cartelle. Dunque non vale la data del mancato pagamento o della multa e neppure altre decorrenze.
Leggi anche: Bollette: arriva il Bonus sociale disagio fisico a chi ha questi problemi
Leggi anche: Superbonus è caos: proprietari abbandonati dalle ditte e trappola costi
Per la rottamazione di queste cartelle non c’è una particolare procedura da seguire perché tutto avviene in maniera assolutamente automatica a cura dell’Agenzia delle Entrate. Se è vero che la procedura è automatica è vero anche che è comunque consigliabile verificare lo stato di questa procedura se si è consapevoli di avere queste cartelle in sospeso. Ad ogni modo al contribuente conviene verificare lo stato di questa rottamazione andando sull’apposito portale