In questo 2022 debutta la grande rivoluzione del Governo Draghi che si chiama Assegno unico.
Ma molti avevano in un primo tempo erroneamente ritenuto che questo significasse che tutti i bonus dedicati ai bambini fossero automaticamente aboliti. Non solo non è così, ma ci sono anche interessanti novità.
L’assegno unico è stata certamente una grande rivoluzione. Si tratta di una cifra erogata a tutti i genitori italiani e quantificata in base a due parametri fondamentali. Da una parte l’ISEE per fotografare effettivamente la situazione economica del nucleo familiare, ma dall’altra anche il numero dei figli. A beneficiarne tanto sono state le famiglie più in difficoltà economica e con tanti figli che da questo assegno unico avranno una boccata di ossigeno. Ma questo non significa che i bonus dedicati ai bambini siano scomparsi. Cerchiamo di capire analiticamente che cosa vuol dire.
Le spese mediche fatte a favore dei bambini, ma anche a qualsiasi altro membro del nucleo familiare che sia a carico sono ancora assolutamente detraibili. Dunque farmaci, visite specialistiche e spese connesse alla salute dei figli, di qualsiasi natura esse siano rimangono nella sfera della detraibilità esattamente come l’anno scorso. Importante non fraintendere questo punto. Ma anche le spese per gli abbonamenti ai mezzi pubblici sono detraibili precisamente come lo scorso anno e anche in questo l’assegno unico non ha cancellato proprio niente. Continuano inoltre ad essere detraibili, e qui ci sono stati anche dei rinforzi da parte del governo, le spese per la scuola, ma anche per l’università.
Molto interessante il bonus asilo nido erogato nei confronti di quei nuclei familiari che abbiano bambini fino ai 3 anni. Il bonus asilo nido vale sia per il nido pubblico che il nido privato ed è proporzionale al numero di rette che effettivamente vengono pagate. Debutta tra l’altro quest’anno il bonus musica, una novità assoluta. Si tratta di €1000 erogati a favore di tutti quei nuclei familiari abbiano ragazzi tra i 5 e i 18 anni e che siano impegnati nel dare un’educazione musicale ai loro figli.
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Questo bonus copre dunque non soltanto i conservatori, ma anche le scuole di musica. Sono inoltre coperte dal bonus musica anche le spese necessarie a far parte di cori o bande. Insomma l’assegno unico è stata una rivoluzione ma i bonus dedicati ai bambini restano, non vengono cancellati ed anzi proprio quest’anno ci sono state anche delle importanti novità.
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