L’Ucraina è nel caos e la Russia ha sfidato il resto del mondo gettando l’intero pianeta in uno scenario bellico realmente preoccupante.
Dal punto di vista economico il primo effetto è una vera e propria esplosione dell’inflazione già galoppante. La borsa di Mosca ha perso in una sola giornata addirittura al 50% e petrolio e gas sono saliti alle stelle. Il gas sulla borsa di Amsterdam è aumentato dirittura del 60% in un giorno.
Ma se la guerra in Ucraina mette il turbo all’inflazione, rischia davvero di stangare i risparmi degli italiani. Vediamo cosa consigliano gli esperti. Sicuramente non sbagliano gli italiani che si affidano ai buoni fruttiferi per avere un riparo dall’inflazione. Infatti buoni fruttiferi hanno il doppio vantaggio di lasciare i soldi sempre disponibili in caso di bisogno, ma allo stesso tempo di tutelare al massimo il capitale investito perché offrono la garanzia dello Stato.
Investire ma con prudenza
Se lasciare i soldi sul conto corrente è certamente una scelta che può penalizzare, visto la perdita del potere d’acquisto, gli esperti consigliano allo stesso tempo di non prendere decisioni affrettate sull’onda dell’emozione del momento. Ad esempio alcuni mesi fa molti erano convinti che un buon modo per fronteggiare l’inflazione fosse quello di investire in Bitcoin o in generale nelle criptovalute. Chi ha fatto questo verso la fine dello scorso anno oggi si ritrova con un Bitcoin che è l’ombra di se stesso e che ha visto il suo valore scendere in picchiata in una maniera impressionante. Dunque investire, ma con giudizio.
Strumenti di difesa intelligenti e speculazioni da evitare
La parola d’ordine non può che essere diversificazione. Non sorprende il fatto che ultimamente l’oro sia schizzato alle stelle perché è un classico bene di rifugio. Puntare sull’oro può essere una buona idea in una logica di lungo termine, ma se il caos ucraino dovesse sgonfiarsi nei prossimi mesi si sarà pagato l’oro a prezzo veramente elevato e di conseguenza lo si vedrà inesorabilmente scendere. Una via più prudente per difendersi dall’inflazione possono essere i bond indicizzati all’inflazione.
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Praticamente ogni stato li emette che consentono di avere un guadagno proporzionale all’inflazione registrata nello stato che, per l’appunto, li ha emessi. Decisamente non è una buona idea improvvisarsi speculatori di materie prime. E’ vero, petrolio e gas aumentano di giorno in giorno e lo stesso fanno le altre materie prime ed investirci è facile con gli appositi etf. Ma il rischio di scottarsi è altissimo perchè questa volatilità penalizza gli speculatori improvvisati.