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Conto corrente: “giacenza errata” e scatta la tassa, ma si può evitare

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Salvatore Dimaggio

Oggi si parla sempre dell’aumento delle bollette e della benzina, ma gli aumenti sul conto corrente non sono meno gravi e meno pesanti.

Le banche fanno pagare sempre di più i loro servizi e questo unito al deprezzamento della moneta causato dall’inflazione fa sì che tenere i soldi in banca ormai sia un salasso.

I costi dei conti correnti stanno aumentando sempre di più e in questa spirale inflazionistica c’è da scommettere che continueranno a farlo. Le associazioni a tutela dei consumatori parlano di rincari che in alcuni casi arrivano a superare il 30 o il 40%. Cifre forti insomma, che però come vedremo possono essere limate. Ma c’è anche la questione della tassa, dunque vediamo di capire bene.

Rincari forti, ma ci sono i modi per risparmiare

Il problema è che non solo le banche sono sempre più costose, ma tanti servizi che prima erano inclusi nel canone ora sono extra con la conseguenza che magari un bonifico che prima non pagavamo adesso lo paghiamo e anche tanto. Le associazioni a tutela dei consumatori cercano di fare un quadro di insieme di quello che sta succedendo. Sicuramente passare alle banche on-line può essere conveniente. Ma bisogna anche fare attenzione. Infatti le banche on-line possono far risparmiare un bel po’ ma ci sono anche dei forti limiti. Quando parliamo di banca on-line ovviamente non intendiamo le banche tradizionali che erogano anche i propri servizi in Home Banking.

Come evitare la tassa

Ci stiamo riferendo quelle nuove tipologie di banche che nascono direttamente come app e che non hanno né sportelli bancomat e neppure sedi fisiche. Queste banche virtuali permettono effettivamente di risparmiare, però molti utenti lamentano il fatto che la mancanza del rapporto con un operatore in carne ed ossa possa rendere tutto molto difficile, specie se non si è avvezzi all’uso del computer. Inoltre molto spesso tanti servizi effettivamente mancano. Ma esiste una vera e propria tassa che molti ignorano sul conto ed è l’imposta di bollo.

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L’imposta di bollo pesa per €35 all’anno ma se si è una persona giuridica si arrivano a sborsare anche €100 all’anno e in questo periodo sono veramente tanti. Ma come mai si paga l’imposta di bollo? È un odioso balzello legato alla giacenza per cui per evitarlo è importante avere la giacenza media annuale al di sotto dei €5000. Infatti se il denaro liquido tenuto sul conto mediamente nell’anno è al di sotto dei €5000 la fastidiosa imposta di bollo non sarà dovuta.

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