Ormai il 730 precompilato è un appuntamento acquisito per i contribuenti italiani. Sono anni infatti che il fisco precompila il modello 730 al posto del contribuente semplificandogli la vita, ma con alcuni paletti ed attenzioni.
Il modello 730 semplificato se da un lato fa piacere ai contribuenti dall’altro favorisce quel processo di disintermediazione con il fisco che fa storcere il naso a tanti commercialisti.
Ma attenzione però: anche se il 730 è compilato dallo Stato ciò non toglie che i responsabili della comunicazione siamo sempre e comunque noi. Infatti quando poi inviamo il 730 è a nostra cura che esso è stato comunque sia verificato e dunque la responsabilità è nostra. Vediamo le novità e le scadenze. La prima data da tenere presente è il 30 Aprile. Infatti il 30 aprile, ma in realtà probabilmente parliamo del lunedì successivo, dunque il 2 maggio, il modello 730 del 2022 sarà disponibile sul sito dell’Inps.
Tutti i dati che troverai
In questo precompilato troveremo tutta una serie di dati. Innanzitutto ci saranno i dati che sono stati inviati all’Agenzia delle Entrate dai vari sostituti d’imposta. Dunque ci saranno compensi di lavoro autonomo occasionale, trattenute di addizionale regionale o comunale redditi di lavoro dipendente, pensioni eccetera. Tutti questi dati confluiscono nella certificazione unica, per l’appunto inviata dal sostituto d’imposta. Poi ci saranno ovviamente gli oneri deducibili o detraibili, dunque tutte quelle famose detrazioni delle quali tanto ultimamente si è parlato. Ma in questa voce ci saranno anche premi assicurativi interessi passivi sui mutui eccetera.
Ecco cosa verificare e modificare
Altri dati andranno a completare il 730 e saranno provenienti da varie banche dati, ma anche dalla dichiarazione dei redditi precedente. Difatti l’amministrazione fiscale potrebbe rilevare conguagli in attivo o in passivo e riportarli in questo modello 730. Ci sono varie vie per presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Può essere presentata personalmente attraverso i canali telematici, ma può essere anche presentata tramite un CAF, un commercialista o il sostituto d’imposta.
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Le novità di quest’anno sono tante. Debuttano infatti il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche che vale il 75% e che è stato salutato con grande favore alle associazioni che tutelano le persone diversamente abili e non solo. Una rimodulazione del bonus €100 o bonus Renzi. Ma debuttano anche le detrazioni del cosiddetto bonus musica nonché quelle per l’acquisto della prima casa per gli under 36.