Il Bonus casa riparte e tanti festeggiano. Vediamo l’elenco delle banche che hanno riaperto la cessione dei crediti e le novità.
Sospiro di sollievo dal mondo dell’edilizia ma non solo: grazie al nuovo decreto del Governo le cessioni e i cantieri possono ripartire.
Il Superbonus e tutto il vasto arcipelago del bonus casa sono usciti dalle sabbie mobili. La stretta sulla cessione dei crediti multipla aveva paralizzato i cantieri italiani e sembrava che questi cantieri potessero anche non ripartire, ma ora tutto e cambiato, o forse no? Cerchiamo di fare chiarezza. Il Governo ha scoperto 4 miliardi e mezzo di frodi sui bonus casa ed ha fatto scattare la terribile stretta.
Come stanno davvero ora le cose?
Per bloccare le truffe si era messo uno stop alla cessione dei crediti multipla: solo una sarebbe stata ammessa. Ance e tutto il mondo dell’edilizia avevano protestato vivacemente paventando un blocco cantieri che poi sostanzialmente si è realizzato. A quel punto si sono rincorse una serie interminabile di voci su possibili rimedi che il Governo avrebbe potuto prendere. E così è stato: il Governo ha riaperto le cessioni multiple, ma con alcuni paletti che però suscitano qualche dubbio.
I nuovi paletti del Governo non saranno troppo stringenti?
Il Governo riapre la cessione dei crediti. Ma solo tre volte e le cessioni successive alla prima saranno solo tra banche ed istituti sotto il controllo di Banca d’Italia. Ma ciò che contraddistingue la nuova normativa sono due cose. Il cosiddetto bollino è la prima. Si tratta di un codice identificativo che lega tra loro tutte le cessioni e che consente di risalire sempre ai primi cedenti e cessionari, dunque di risalire a tutta la documentazione che giustifica il bonus. La seconda novità sono le sanzioni durissime per i tecnici che attestano il falso. Ma questo è bastato alle banche per riaprire la cessione dei crediti.
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Banco Bpm è già partito e la sua piattaforma funziona già. Poste e Cassa depositi e prestiti si stanno attrezzando per riaprire le piattaforme a brevissimo. Ma qui sorge il problema. Le banche si sentono tutelate dalla nuova stringente normativa ed aprono le piattaforme, ma il mondo dell’edilizia reagirà allo stesso modo? Sicuramente la nuova normativa farà ripartire tanti cantieri, ma bisogna aspettare la prova dei fatti per poter dire che davvero il comparto è stato tranquillizzato dalla novità.