Chi siamo

Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Tanti si stanno arricchendo con i NFT senza esperienza, ma occhio a questo

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Ormai sembra che non si parli d’altro, i non fungible token sono diventati una vera ossessione per tanti.

Questo perché sono numerose le persone che grazie ai non fungible token hanno potuto mettere a segno guadagni veramente importanti.

Non stupisce quindi che molti siano attratti da questa forma di investimento anche perché chi ha conseguito lauti guadagni spesso non era assolutamente un esperto, ma era una persona qualsiasi. Cerchiamo di capire insieme cosa sono i non fungible token e perché questo investimento in realtà non è privo di rischi e di ambiguità. I non fungible token sono dei file informatici che possono avere un loro valore di mercato. In sostanza esiste un mercato di file anche comunissimi come possono essere delle immagini JPEG. Ma i file su internet sono infinitamente moltiplicabili dunque come è possibile che un file possa arrivare ad avere un suo valore quando è infinitamente copiabile?

Come funzionano e chi ci guadagna

Qui sta la magia dei non fungible token. I non fungible token sono dei file garantiti da un sistema di cifratura praticamente infallibile chiamato blockchain. D’altra parte la blockchain è la tecnologia che sta alla base delle criptovalute. I non fungible token, dunque sono delle opere d’arte virtuali ma che alle volte possono arrivare a valere delle cifre veramente altissime. Vengono scambiati su appositi siti nei quali è possibile trovarne davvero tanti. Numerosi aspiranti artisti, ma anche artisti molto affermati mettono in vendita le proprie opere virtuali su questi siti. E fanno sicuramente notizia i casi in cui queste opere crescano di valore ad ogni compravendita in maniera veramente impressionante.

Le criticità di questo mercato

Il mercato dei non fungible token infatti è in fortissima crescita da anni e molti sono riusciti a guadagnare veramente tanto. Ma per quanto riguarda i non fungible token ci sono due considerazioni da fare. La prima è che si tratta di un mercato in un certo senso simile a quello delle opere d’arte, per cui i valori possono fluttuare anche moltissimo sia in guadagno che in perdita.

Leggi anche: Bonus prima casa: boccata d’ossigeno, termini comodi dal Milleproroghe

Leggi anche: Bonus internet, 2.500 euro di contributi: entro quando fare domanda

In secondo luogo molti sostengono che quello dei non fungible token sia un mercato non esente da bolle speculative per cui è facile che artisti che sono sulla cresta dell’onda un anno vedano poi sgonfiarsi velocemente il loro valore. Si tratta di un mercato in rapidissima evoluzione al quale è meglio approcciarsi solo se si ha una conoscenza piuttosto approfondita.

Gestione cookie