Il Superbonus e tutti bonus casa possono tornare in attività dopo il terribile stop delle cessioni multiple. Vediamo che succede.
La stretta del governo sulle cessioni multiple aveva davvero strangolato i cantieri. Le stime parla di oltre la metà dei cantieri nati col bonus, bloccati a causa del tetto sulla cessione dei crediti.
Per la verità il tetto ad una sola cessione non è nemmeno entrato in vigore, perchè tecnicamente scatta dal 17 febbraio, ma è bastato il profilarsi di questa stretta a paralizzare tutto e la paura era davvero tanta. Ma adesso il governo ci ripensa e la cessione multipla può tornare.
Si torna alle cessioni multiple
Tanta paura sui cantieri ma anche tra le banche. Poste Italiane ha addirittura chiuso il suo portale ed altri istituti l’hanno presto seguita. Nessuno contesta al governo che gli oltre 4 miliardi di truffe nate col bonus vadano fermate ad ogni costo, ma il problema è che così si sono bloccati i cantieri. Fin da subito il pressing di Lega e 5 Stelle era stato forte. Ma bisogna dire che un po’ tutti i partiti politici hanno fatto capire chiaro e forte, che la norma andava cambiata. Ed infatti la prossima settimana arrivano le nuove regole.
Le nuove regole
Dunque dalla prossima settimana arriva il nuovo decreto che riporta in pista le cessioni multiple. Ma vediamo come. Il governo sta studiando due possibili vie per ottenere il ritorno alla cessione del credito multipla. Perché il nodo vero sono i crediti ceduti ed il loro monitoraggio. Troppi crediti fasulli sono nelle pance delle banche. La prima via scelta dall’esecutivo sarebbe quella di cessioni multiple si, ma cedibili solo ad alcuni istituti selezionati. Per giunta sotto la vigilanza della Banca d’Italia. La seconda via che forse è la più probabile è quella del cosiddetto bollino. Questa seconda via permette le cessioni del credito multiple ma impone al primo cessionario l’apposizione di un codice che poi accompagnerà il credito in maniera tale che se ne possa sempre ricostruire la storia.
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Dunque con questa nuova normativa quando il credito sarà consegnato al primo cessionario, questi dovrà raccogliere tutte le documentazioni che testimoniano che è un credito sano. E comunque in qualsiasi momento arrivino delle indagini si potrà sempre tornare al primo cedente e cessionario. Dunque si riparte, ma con controlli decisamente più intensi.