E’ allarme dagli autotrasportatori. Unatras sigla che riunisce gli autotrasportatori definisce quello che sta succedendo un ciclone spaventoso.
La federazione nazionale che rappresenta le varie sigle dell’autotrasporto ha usato termini durissimi per definire la situazione che sta attanagliando l’autotrasporto italiano.
I costi del gasolio sono saliti talmente tanto che per gli autotrasportatori continuare a far transitare le merci è diventato impossibile. Gli autotrasportatori denunciano una situazione gravissima che presto potrebbe portare al blocco delle merci. Vediamo che sta succedendo. Gli italiani rischiano di non avere più i prodotti al supermercato. I rincari tremendi subiti dal gasolio spingono gli autotrasportatori a protestare duramente. Giovedì 17 febbraio è fissato l’incontro con il Governo.
Unatras ha sottolineato che anche durante le fasi più acute della pandemia gli autotrasportatori italiani non hanno mai fatto mancare le merci nei supermercati italiani e non hanno mai mancato di approvvigionare le industrie con le materie prime necessarie. Ma oggi la situazione per gli autotrasportatori è letteralmente insostenibile. Gli autotrasportatori spiegano che ormai non ha senso per loro economicamente continuare a trasportare le merci. Di conseguenza se non avranno dal Governo risposte concrete su come poter avere il gasolio a cifre sostenibili, il transito delle merci in Italia si bloccherà. Le rivendicazioni degli autotrasportatori sono di assoluto buon senso perché effettivamente gli attuali costi del gasolio rendono antieconomica la loro attività.
Le associazioni dei consumatori sono con il fiato sospeso. Se il governo non sosterrà gli autotrasportatori consentendo loro di lavorare il blocco delle merci potrebbe essere drammatico tanto per le famiglie quanto per le imprese. Gli autotrasportatori fanno il conto delle loro spese e i rincari sono a 360°. Infatti il gasolio per autotrazione che è il carburante che muove la maggior parte dei camion in Italia è salito vertiginosamente. La situazione per l’additivo AdBlue e per gli altri carburanti non è diversa.
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In un anno i costi per far muovere i camion sono aumentati del 25% e a queste condizioni il blocco è inevitabile se il governo non riuscirà a sostenere il settore. Dunque rischiamo di restare con i supermercati vuoti. Ma da quando? Probabilmente si comincerà con un blocco a macchia di leopardo perchè le varie realtà dell’autotrasporto decideranno autonomamente chi vorrà continuare e chi preferirà fermarsi. Ma se non si trova un’intesa subito le merci potrebbero iniziare a fermarsi già nelle prossime settimane.
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