Il governo ha un piano imponente per il comparto delle automobili e sono in arrivo nuovi bonus che potranno finalmente risollevare questo disastratissimo settore.
Gli italiani attendono con ansia i nuovi bonus auto e non saranno delusi. I progetti del governo sono di rilievo perché si parla addirittura di un miliardo e mezzo stanziato per dare ossigeno ad uno dei comparti più colpiti dalla pandemia di covid.
La cosa più bella è che gli aiuti saranno proporzionali al reddito e di conseguenza proprio chi è in condizioni di maggiore fragilità potrà beneficiare di aiuti maggiori. Il comparto dell’auto è in una crisi nera e il crollo delle immatricolazioni degli ultimi mesi lo testimonia. Se la pandemia di covid lo aveva colpito duramente facendo andare in flessione le vendite, sono arrivate poi la crisi dei chip e delle materie prime a fare il resto. Il colpo subito da questo comparto è davvero impressionante ma il governo vuole intervenire subito con nuovi bonus. Vediamo come funzioneranno. Certamente a beneficiare dei bonus saranno le auto a basse emissioni. Dunque non soltanto le elettriche, ma anche le ibride. Vediamo insieme cosa ha in mente il governo per riuscire a salvare il mercato dell’automotive colpito dalla crisi dei chip e a dare una mano ai redditi più bassi.
Bonus più estesi
Ma non solo: questi bonus saranno ad ampio spettro perché il loro scopo non è semplicemente quello di incentivare l’elettrico come è stato fino ad oggi, ma è quello di dare concretamente un aiuto all’industria e alle famiglie. Infatti un quarto del budget sarà destinato ai bonus che hanno emissioni di inquinamento nella fascia tra i 61 e i 135 grammi per chilometro. Sono stati proprio i sindacati a premere per questo tipo di bonus perché la trasformazione verso l’auto elettrica rischia di far restare a casa 70.000 operai e l’apprensione di federmeccanica e dei sindacati è forte.
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Di conseguenza questi bonus sicuramente punteranno ad un rilancio di questo settore così colpito, ma una priorità di questi bonus sarà anche il reddito dei beneficiari. Infatti il governo sta studiando misure proporzionate al reddito in maniera tale che saranno più forti per chi oggi è maggiormente in difficoltà. Evidente come siamo lontani dall’iniziale impianto dell’ecobonus che puntava semplicemente a spingere l’elettrico ora le necessità sono diventate più emergenziali e più sociali.