Un grosso sospiro di sollievo per i cantieri italiani: il Governo torna su suoi passi, chi beneficia.
La stretta sulla cessione dei crediti è stata un colpo tremendo per tutta la ricca industria dei bonus casa. Ma adesso finalmente la stretta si allenterà. Vediamo i termini di questa autentica boccata d’ossigeno per i cantieri italiani.
Era stato pronosticato dagli esperti del settore e puntualmente è successo: la stretta sulla cessione dei crediti ha bloccato gran parte dei cantieri italiani. Il bonus casa è stato uno degli strumenti fondamentali messi in campo dal governo Conte per favorire la ripartenza del sistema economico Italia in piena era covid. Una pioggia di soldi sono stati erogati grazie ai vari bonus casa e soprattutto al Superbonus e tantissimi ne hanno beneficiato. Ma ad un certo punto i nodi sono venuti al pettine. Innanzitutto lo stesso Draghi ha elencato in una conferenza stampa ormai divenuta celebre le numerose criticità dei bonus casa e poi sono arrivate le strette. Ciò che si rimprovera ai bonus casa è di aver favorito le classi medio-alte e aver lasciato le briciole ai più poveri, ma soprattutto di aver messo in campo una vera e propria industria delle frodi che vale almeno 4 miliardi.
Multipla ma controllata
Ma adesso finalmente il governo torna sui suoi passi ed appronta un decreto che dovrebbe risolvere le storture del tetto sulla cessione dei crediti. È stata infatti proprio questa soglia di una sola cessione dei crediti ad aver paralizzato tutto. Ogni bonus aveva diritto, con la riforma, ad una sola cessione del credito e questo ha mandato in tilt banche e aziende edili. Poste Italiane ha già chiuso la sua piattaforma per la cessione del credito e così stanno facendo anche altre banche. Troppo inchieste ci sono in giro sulle cessioni del credito truffaldine. Ma dalle indiscrezioni si capisce come funzionerà adesso la nuova cessione del credito.
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Torneranno le cessioni del credito multiple esattamente come prima, ma con dei limiti piuttosto severi. Infatti a poter essere coinvolte nella macchina della cessione dei crediti potranno essere soltanto banche selezionate, ma soprattutto operanti sotto lo stretto controllo della Banca d’Italia. Dunque il Governo prepara un ritorno della cessione del credito multipla, ma pochi istituti potranno effettivamente riceverla e c’è da scommetterci che saranno decisamente attenti a rilevare qualsiasi anomalia.